Donne influencer, ora ostentare il pancione sui social è diventato un must

Sembrano diverse dalle mamme normali: giovani, belle, pettinate da Coppola, sempre in bikini e con lo sguardo che non ha nulla di materno...

di Maurizio De Caro
MediaTech

Donne influencer, ostentare il pancione sui social ora è un must

L’aumento volumetrico delle pance delle neo-starlet mamme, è diventato, come nel caso del filone drammatico-ospedaliero un nuovo must, per le neo-puerpere, specie se condite da ammiccamenti, sorrisini, e “dovrò interrompere per qualche tempo le fiction che stavo girando”, anche se sono alla terza settimana di gestazione.

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In effetti sembrano diverse dalle mamme normali, giovani, belle pettinate da Coppola, sempre in bikini e con lo sguardo che non ha nulla di materno, con stuoli di ammiratori adoranti e indistruttibili. La pancia gravida, dunque, è diventato argomento di confronto tra stelline, e sembrano lontani i tempi in cui le cantanti o le dive venivano fotografate, timide e affrante dopo il travaglio, e che travaglio. Da come nascono questi bimbi, sembra li consegni Amazon, e che le mamme hanno fatto in tempo a rifarsi la piega, durante la perdita delle acque.

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Oggi basta far veder il test di gravidanza per scatenare l’inferno, e naturalmente c’è una gara tra le prime e seconde file come a voler dare più risalto a questa nuova “protuberanza”, che inserisce di diritto la vip nel novero delle donne normali, ma fino a un certo punto. Perché rispetto alla normalità è tutto totalmente diverso, “siamo felici e saremo in tre”, cinguetta dal palco la cantante, o sussurra la giornalistona sportivona, con vichingo allegato. Perché tutto questo?

Questo percorso pubblico registrato come una sequenza di storici eventi, stabilisce il principio che non c’è più nulla che sfugga alla massificazione e alla banalizzazione, ogni evento impone un rituale irrinunciabile, poi i neo-bambini diventeranno protagonisti della fiction, così reale della loro vita tra pupazzi di peluche e capricci filmati dalla neo mamma manager e influencer. Mamme e bimbi uniti nella lotta, di classe naturalmente, perché tra una sequenza di rassicurazioni, sarà un parto normale e la nostra sarà una famiglia come tante altre, le condizioni al contorno prefigurano la nascita di tanti super-uomini già attrezzati con l’ufficio stampa, al nido.

Dunque abbiamo parlato della vita e della morte, della malattia e degli incidenti ma su tutte queste manifestazioni umane, grava la presenza ingombrante, dell’”occhio che spia” su suggerimento della vittima, e carnefice consapevole al contempo, ma impossibilitata a restare fuori dalle convenzioni della felicità a gettone e della drammaticità edulcorata dal racconto del decorso positivo o negativo.

Insomma una nuova categoria fiction-verità. Ma la pancia, un tempo fonte di occultamento e quasi vergogna, oggi viene ostentata al grandangolo, un altro mini-vip è in progettazione, e ci penserà la mamma digitale a farlo diventare un personaggio ancor prima di nascere, perché capisca subito in che tipo di società è atterrato. La Leotta, la Pellegrini, la Leone e tante altre, comunque sono surclassate da “nonna Hunzicker” che addirittura si fregia del titolo di mamma al quadrato, non riuscendo a contenere le risate e la felicità, che i sudditi organizzati le riserveranno nei prossimi decenni, come alle nostre puerpere che sembrano non voler seguire la crisi demografica, figliando con una certa regolarità.

Tra pappe e bavaglini “il piccolo mondo antico” ha trovato una nuova forma di condivisone della gioia, con “il famosino di turno”, dimenticando per pochi minuti le angosce della quotidianità, come il costo dei pannolini, ma è giusto così. Mettiamoci in fila anche per fare un po’ di spionaggio col concorso a premi “pancette sospette”, il nuovo gioco di società, ci rende solidali e pronti a nuove scoperte ventrali, il popolo ha bisogno di sogni e noi dobbiamo dargliene sempre di nuovi e inossidabili. Auguri a Diletta.

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