Spot Pupa a Sanremo, impazza la polemica: successone di Affari dopo lo scoop

Lo scoop di Affaritaliani fa notizia: lo spot omosex pubblicato giovedì 1 febbraio ha fatto il giro di agenzie stampa e testate (da Il Messaggero a Il Giornale)

di Redazione
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Spot Pupa a Sanremo, Affari e la prima polemica del Festival. La rassegna 

Lo scoop di Affaritaliani fa notizia: lo spot omosex pubblicato in anteprima giovedì 1 febbraio ha fatto il giro delle principali agenzie stampa e testate nazionali. Il Messaggero, Il Giornale, Il Gazzettino, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Tempo, AdnKronos, Il Tirreno, La Sicilia, L’Identità sono solo alcuni dei siti che hanno rilanciato l’articolo di Affari pubblicato in esclusiva giovedì 1 febbraio prima dell'inizio del Festival di Sanremo. 

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Un altare, un uomo e una donna in attesa del fatidico sì, una ragazza che irrompe in Chiesa e si porta via la sposa sotto la pioggia prima che il matrimonio abbia luogo, salendo con lei su un autobus verso una nuova vita.

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E' questa la trama dello spot per il Festival di Sanremo. Trenta secondi sui quali infuria già una violenta polemica.

“Sono ormai decenni che la propaganda Lgbtq ci ammorba con queste stupidaggini. Dalla fatina di Cenerentola alle soap, dai social a Hollywood fino alle fiabe Trans a scuola, non esiste più uno spazio risparmiato dalle melensaggini più o meno gaie, tantomeno Sanremo. Ma come mai tanta veemenza?”, così l’onorevole Simone Pillon, già senatore della Lega, ha commentato il caso su Affari.

Commenti negativi anche da parte di Mario Adinolfi, leader di Famiglia Popolare che parla di “errore di marketing” e invita Pupa a "studiare meglio la società italiana".

Mentre Alessia Crocini, Presidente di Famiglie Arcobaleno, intervenuta su affaritaliani.it, è convinta che “la polemica che definisce scioccante lo spot di Pupa per Sanremo è infondata, sterile e inutile”, perché è “ridicolo che in Italia e in Europa nel 2024 si possa ancora pensare che uno spot possa cambiare o condizionare l'orientamento sessuale o l'identità di genere di un bambino o di una bambina”.

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