Colesterolo alto quali salumi mangiare: 5 affettati a cui potete dire sì

Controllare i grassi è fondamentale ma non si deve necessariamente rinunciare al gusto

Medicina
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Colesterolo alto quali salumi mangiare: ecco 5 affettati che sono poveri di grassi e possono essere consumati con moderazione

Gli affettati sono l'alimento ideale per un aperitivo o per aprire un pranzo/cena come antipasto ma per chi soffre di colesterolo alto i salumi non sono propriamente indicati. Una dieta povera di grassi è infatti l'unica strada per le persone che presentano questo disturbo, oggi molto diffuso tra gli italiani. I salumi generalmente hanno infatti una discreta percentuale di grasso  ma alcuni grazie alle loro particolari caratteristiche possono essere consumati con moderazione anche da chi soffre di colesterolo alto.

Vi ricodriamo che un eccesso di grassi cattivi (colesterolo LDL) può aumentare il rischio di formazione di placche nelle arterie che sono la prima causa di malattie cardiovascolari gravi come infarto e ictus. Nonostante ciò, prima di modificare la propria dieta è bene chiedere un parere medico a un esperto, nutrizionista o dietologo, che vi fornirà dettagli maggiori su qual è il regime alimentare più corretto in base al proprio specifico organismo.

Colesterolo alto quali salumi mangiare: i prodotti da evitare

Se soffrite di colesterolo alto è bene togliere dalla tavola prodotti troppo lavorati e che contengono molti grassi come gli insaccatti. Meglio evitare quindi affettati come la mortadella, pancetta, salame o salsiccia. Tali salumi infatti hanno un elevato contenuto di grassi saturi che invece di combatterlo favorisce il colesterolo alto.

Colesterolo alto quali salumi mangiare:  5 affettati a cui si può non rinunciare

Tra i salumi che possono essere consumati senza esagerare tra chi soffre di colesterolo alto ci sono il prosciutto cotto, prosciutto crudo, speck, bresaola e fesa di tacchino. Il consiglio è quello di eliminare il grasso visibile in eccesso per renderli ancora più magri. Questi affettati in media contengono 50-70 mg di colesterolo per 100 g di prodotto ma in generale sono poveri di grassi e carboidrati. Al contrario, sono ottime fonte di vitamine, sali minerali e soprattutto proteine.

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