A Milano la finale del campionato libico: partite a porte chiuse e allerta massima per la sicurezza
Domenica 10 agosto si concluderà a Milano il campionato libico di calcio: stadi blindati, tensioni tra tifosi e vigilanza rafforzata
Milano ospita le ultime tre partite del campionato libico di calcio, in programma domenica 10 agosto. Le sfide si giocheranno a porte chiuse e sotto stretto controllo di sicurezza, dopo episodi di tensione e una precedente invasione di campo. Il torneo è il frutto di un accordo diplomatico tra Italia e Libia.
A Milano la finale del campionato libico: partite a porte chiuse e allerta massima per la sicurezza
Le ultime tre sfide del campionato libico di calcio si disputeranno domenica 10 agosto a Milano, in una cornice del tutto insolita per un torneo nazionale straniero. La fase finale, cominciata il 25 luglio, si è svolta interamente in Italia, in tre diverse sedi: Arena Civica, Stadio Breda di Sesto San Giovanni e il campo di Meda.
Un dettaglio ancora da definire riguarda la sede delle ultime partite: si deciderà nelle prossime ore se verranno disputate contemporaneamente nei tre stadi oppure accorpate in un’unica location.
Una scelta simbolica tra calcio e diplomazia
L'evento sportivo è anche un gesto politico. L’organizzazione della fase finale in Italia rappresenta una sorta di “premio” concesso dal governo italiano alla Libia, in cambio della collaborazione sul fronte della gestione dei flussi migratori irregolari. Un’operazione che ha dato al torneo un'aura di prestigio internazionale, scegliendo Milano come simbolico palcoscenico europeo per un paese ancora diviso da tensioni interne.
Partite a porte chiuse e sicurezza rafforzata
Nonostante il pubblico ridotto — con una media di 80 spettatori nelle prime giornate e 150 nell’ultima — il torneo non è stato esente da problemi. Durante la giornata inaugurale si è registrata un’invasione di campo, episodio che ha spinto le autorità ad alzare il livello di allerta.
Tutte le gare si stanno giocando a porte chiuse, proprio per evitare scontri tra tifoserie rivali. Le forze dell’ordine monitorano costantemente la situazione, pronte a intervenire in caso di nuove tensioni tra le fazioni ultras che, anche a migliaia di chilometri dalla Libia, restano in attrito.