Alessia Pifferi "manipolata" dalle psicologhe? Il legale: "QI di una bambina, non un reato ma valutazione scientifica"
Venerdì 7 la sentenza del GUP nel processo che vede coinvolta l'avvocatessa di Alessia Pifferi, una psicologa di San Vittore e un consulente della difesa. L'accusa: aver falsificato le perizie sul QI della Pifferi
Alessia Pifferi "manipolata" dalle psicologhe? Il legale: "QI di una bambina, non un reato ma valutazione scientifica"
“Temi come la salute mentale in carcere o il rapporto tra psicologo e detenuto sono importanti, ma andrebbero discussi in un convegno, non in un processo penale”. Così l’avvocato Mirko Mazzali, difensore di una delle tre psicologhe del carcere di San Vittore, durante l’udienza del processo abbreviato che le vede imputate per falso e favoreggiamento, insieme all’avvocata di Alessia Pifferi, Alessia Pontenani, e allo psichiatra Marco Garbarini, consulente della difesa.
Secondo l’accusa, le professioniste avrebbero “manipolato” la donna — imputata per l’omicidio della figlia, morta di stenti — al fine di ottenere una perizia psichiatrica favorevole. Nel chiedere l’assoluzione della propria assistita, Mazzali ha contestato la tesi della Procura, sostenendo che “si è messa in discussione la professionalità di chi ha somministrato alla Pifferi il test di Wechsler (Weis), dal quale è emerso un QI pari a quello di una bambina”. “Questo non è un reato — ha precisato — ma una valutazione scientifica, che non spetta ai giudici giudicare bensì a chi ha gli strumenti per farlo”.
L'avvocato "L'attività delle psicologhe è stata lecita"
Durante l’udienza è intervenuto anche l’avvocato Angelo Leone, difensore di un’altra psicologa, l’unica tra i sei professionisti coinvolti ad aver scelto il rito ordinario. Anche lui ha chiesto il proscioglimento, parlando di un’“attività lecita, non contraddetta nemmeno dai periti della Corte d’Assise d’Appello”. “Se poi c’è stata una sottovalutazione del quoziente intellettivo — ha aggiunto Leone — si tratta di un giudizio tecnico formulato sulla base di un test condiviso con l’équipe di esperti del carcere”. Le conclusioni degli avvocati sono attese per venerdì 7 novembre, data in cui il GUP Roberto Crepaldi dovrebbe emettere la sentenza.
Durante l'udienza di oggi i legali della difesa hanno chiesto l'assoluzione per tre psicologhe che hanno scelto il rito abbreviato e il proscioglimento di Letizia Marazzi, l'unica ad aver scelto il rito ordinario.