Barbara Berlusconi: "San Siro fatiscente, posi la questione già dieci anni fa"
L’ex ad del Milan commenta con soddisfazione la delibera per la vendita dell'area. Biffi (Assolombarda): “Un’infrastruttura strategica per l’innovazione e l’attrattività di Milano”
Barbara Berlusconi
Barbara Berlusconi, già ad del club rossonero, rivendica di aver sollevato il tema del nuovo stadio dieci anni fa: “San Siro è fatiscente, chi frequenta gli anelli lo sa bene”. Soddisfazione anche da Assolombarda: il presidente Alvise Biffi annuncia che l’associazione ospiterà la presentazione del progetto con i vertici delle due società. Un passaggio che segna l’avvio di una nuova fase per lo sport e per l’attrattività della città.
Barbara Berlusconi: "San Siro fatiscente, posi la questione già dieci anni fa"
“Quella del Consiglio comunale è solo un primo, ma importante, passo verso la costruzione del nuovo stadio e una bella notizia per la città. La strada purtroppo è ancora lunga, ma finalmente la logica della conservazione e del no a prescindere non ha prevalso”. Così Barbara Berlusconi ha commentato la delibera sulla vendita del Meazza ai due club. L’ex ad del Milan ha sottolineato: “Milano ha sempre sacrificato una parte della propria storia e conformazione urbanistica in nome del progresso e della modernità. Il confronto con gli stadi degli altri Paesi europei è impietoso. Non bisogna avere paura del futuro, né vivere nel passato in una sorta di decrescita felice solo italiana”.
Berlusconi ha ricordato come già nel suo mandato da dirigente rossonera avesse promosso un progetto per un nuovo impianto: “San Siro è una struttura fatiscente, priva di servizi. Chi frequenta il secondo e terzo anello lo sa bene: seggiolini piccoli e scomodi, rampe faticose, bar e servizi igienici non all’altezza. Sono felice di aver posto il problema dieci anni fa. Allora i tempi non erano maturi, ma oggi vedo una positiva presa di coscienza generale sulla questione”.
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Biffi (Assolombarda): “Un’opera strategica per Milano”
Accoglienza positiva anche da parte del mondo economico. “Accogliamo con grande soddisfazione la decisione del Consiglio Comunale di autorizzare la vendita dello stadio di San Siro a Inter e Milan – ha dichiarato Alvise Biffi, presidente di Assolombarda –. Si tratta di un passaggio strategico che apre la strada alla costruzione di un’infrastruttura all’avanguardia, in linea con gli standard internazionali, destinata a diventare un volano per l’attrattività e l’innovazione di Milano”.
Biffi ha inoltre annunciato che Assolombarda ospiterà prossimamente la presentazione ufficiale del progetto con i vertici delle due società: “Un appuntamento che segna un ulteriore passo in avanti verso la realizzazione di un’opera fondamentale per la competitività del territorio”.
San Siro, Sangalli (Confcommercio): "Si esce da una lunga fase negativa per Milano"
"La decisione del Consiglio comunale milanese di autorizzare la vendita dello stadio di San Siro a Inter e Milan permette di uscire da una lunga fase di stallo negativa per la città”. Lo rileva Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio. "E’ comprensibile – prosegue Sangalli - la sensibilità di chi teme di perdere un pezzo di storia calcistica - e lo dico da tifoso di lungo corso - ma era necessaria una svolta per ridare impulso ad uno dei punti più attrattivi di Milano anche a livello internazionale. Per dare un’idea, una finale di Champions League a San Siro ha un indotto di circa 35 milioni di euro”. “Adesso – conclude Sangalli - si tratta di portare avanti il progetto ascoltando cittadini e imprese del territorio per ridare alla nostra città un nuovo stadio innovativo e proiettato nel futuro”.