Bilancio Milano, Sala: "Ho mandato un sms a Draghi, incontrerò il ministro"

Bilancio del Comune di Milano, il sindaco Sala: "Con Draghi scambio di messaggini, siamo ironici. Ma sono agitato: non voglio fare tagli sulla carne viva"

Beppe Sala (foto: LaPresse)
Milano
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Bilancio del Comune di Milano: impegnato a rintuzzare gli attacchi di Alessandro Morelli, Matteo Salvini e di Letizia Moratti, il sindaco Beppe Sala è al lavoro anche utilizzando i canali diplomatici dopo le dure parole degli scorsi giorni con cui ha esternato il senso di abbandono della sua città da parte del Governo.

Bilancio Milano, Sala: "Ho mandato un sms a Draghi, incontrerò il ministro"

Così ieri intervenendo a Metropolis sul sito di Repubblica. Con il presidente Mario Draghi "ci siamo scambiati due messaggini che non rivelo, diciamo che siamo persone ironiche", invece "oggi (martedì 12 aprile, ndr) ho sentito il ministro Franco e settimana prossima lo vedrò".

Sala "Non voglio tagliare la carne viva, sono agitato"

Sala ha poi ribadito di non voler agire sulla linea dei tagli per risolvere i problemi di bilancio di Palazzo Marino. Dopodiché, se fosse costretto, così come altri sindaci, anche lui partirebbe a tagliare dall'illuminazione. "Ma noi abbiamo tutta illuminazione a led, hai voglia a tagliare. Quindi si va sulla carne viva e non lo voglio fare". Per questo, ha detto, "sono agitato" e si rende fondamentale l'aiuto del governo, specie in una situazione come quella attuale con alta inflazione e alti tassi di interesse.

A giorni l'incontro tra Sala e il ministro Franco

"Con il sindaco Sala ho parlato oggi, con lui ci vedremo nei prossimi giorni". Lo ha confermato martedì 12 aprile il ministro dell'Economia e delle Finanze, Daniele Franco, in audizione presso le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato, in merito al Documento di economia e finanza 2022. "Credo che molti Comuni hanno problemi, abbiamo cercato nel corso di tutto l'anno scorso di venire incontro ai Comuni, di gestire con loro i vari problemi, l'abbiamo fatto quest'anno e abbiamo stanziato alcune centinaia di milioni. E' un problema aperto, pero' penso che i comuni siano la prima linea delle amministrazioni pubbliche per cui vanno assolutamente sostenuti avendo a mente che sotto il profilo dei bilanci hanno situazioni molto differenziate legate anche alla loro storia e questo vale anche per Milano", ha spiegato.

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