Garlasco, gli audio inediti di Stefania Cappa: "Ho fatto diventare viola la pm"

Nel 2008 la cugina di Chiara Poggi si sfogava con una amica contro carabinieri e magistratura: "I miei verbali su tutti i tg, questo processo mi ha stufato. Chiara è morta e non posso farci niente. Stasi o non Stasi, basta"

di redazione

www.affaritaliani.it/milano (da Quarta Repubblica)

Milano

Garlasco, gli audio inediti di Stefania Cappa e le accuse a carabinieri e magistratura

Durante la puntata del 7 luglio di Quarta Repubblica, il programma condotto da Nicola Porro su Rete 4, sono stati trasmessi inediti audio intercettati di Stefania Cappa, cugina di Chiara Poggi, risalenti al febbraio 2008, sei mesi dopo l’omicidio. Le registrazioni, mandate in onda nel corso dell’inchiesta giornalistica sul caso Garlasco, contengono confidenze telefoniche tra Cappa e un’amica, in cui la giovane si sfoga duramente contro carabinieri e magistratura.

“Per me è uno schifo – dice Stefania piangendo – sto proprio di m...a. Io comunque in questi mesi ho tentato comunque di rifarmi un po’ una vita. L’altro giorno ancora mi son venuti a prendere, mi hanno interrogata ancora”, racconta la giovane nell’audio, diffuso da Quarta Repubblica. Visibilmente provata, confessa all’amica di essere stanca per la pressione subita da parte degli inquirenti e si lascia andare a uno sfogo più acceso: “Quando sono entrata lì l’altro giorno, guarda quante gliene ho dette (...) non si rendono conto che rovinano la gente”.

Alla domanda dell’amica se si fosse trattato ancora dei carabinieri, Stefania risponde: “Mi ha interrogato il pm, la Rosa Muscio. E quando sono entrata mi ha dato la sua bella ramanzina che se dichiaravo il falso, il falso sarà usato contro di me al processo e tutte queste cose qua prima di iniziare l’interrogatorio”.

"Ho perso mia cugina e poi ho perso il mio ragazzo, la mia vita buttata nel cesso"

Poi, nel corso della telefonata, Cappa ripercorre il periodo più difficile della sua vita: “Io te lo dico sinceramente, quel momento della mia vita lì è stato bruttissimo, sia perché ho perso mia cugina, sia perché ho perso il mio ragazzo, ho visto la mia vita buttata nel cesso nel giro di poco”.

Racconta di aver cercato di andare avanti, ma di non essere riuscita a superare quel dolore: “Dover ripercorrere tutti quei giorni, quei mesi lì, da quando mi ha lasciato il mio ragazzo al giorno della morte di Chiara è stato veramente angosciante. Mi hanno prelevata alle 11 del mattino e sono tornata a casa alle 9 di sera”.

Stefania Cappa: "Ho una cosa importantissima, ecco perchè non l'ho detto alla pm"

Quando l’amica le chiede cosa altro potessero ancora volere da lei, Stefania confessa di aver tentato di comunicare agli inquirenti un elemento nuovo, che però non aveva avuto il coraggio di raccontare prima. “Questa cosa nuova è importantissima per le indagini e la Muscio mi fa: ‘Ma lei come mai non è venuta qua a dirlo?’ Gli ho detto: ‘Ma dottoressa Muscio, dopo che ho visto che i miei verbali sono stati pubblicati su Libero e li ho letti in tutti i Tg, secondo lei venivo qua a dire cosa?’ Lei è diventata bordeaux”. Aggiunge poi di aver chiarito alla pm la propria intenzione di non voler più passare attraverso i carabinieri: “La prossima volta che vuole sapere qualcosa da me, io vengo da lei, non passo più tramite i carabinieri". 

Stefania Cappa: "Mia cugina è morta, non posso farci un c...o"

Nel finale del contributo audio mandato in onda da Quarta Repubblica, Stefania Cappa si lascia andare a uno sfogo definitivo, che fotografa tutto il peso del processo sulla sua vita: “Più cerchi di chiudere e più ti rompono i coglioni, ti dico la verità, questo processo mi ha stufato. Mia cugina è morta e non posso farci un cazzo. Che sia stato Stasi o no, basta...”

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