Il ritorno del “Salva Milano”: il nuovo disegno di legge delega di Forza Italia (che lascia tiepido il Pd)
Il ddl a prima firma di Forza Italia riprende punti del decreto bocciato a marzo. Roggiani (Pd): “No a un testo che rischia di riproporre condoni e vecchie logiche”. Bussolati: “Aperture del centrodestra da verificare”
Il “Salva Milano” sembrava archiviato, ma un nuovo disegno di legge delega sull’edilizia, firmato Forza Italia, riporta in Parlamento diversi elementi del decreto affossato in Senato lo scorso marzo. Il Pd annuncia il suo no: “Rischio di sanatorie e vecchie logiche urbanistiche”. Il consigliere regionale Pietro Bussolati apre a un confronto “solo se orientato all’interesse pubblico”, mentre il sindaco Beppe Sala ribadisce: “Il Salva Milano è morto e sepolto”.
Il ritorno del “Salva Milano”: il nuovo disegno di legge delega di Forza Italia (che lascia tiepido il Pd)
“Il Salva Milano è morto e sepolto”, aveva detto il sindaco Beppe Sala intervenendo alla Leopolda lo scorso 3 ottobre. Eppure, l’eco di quel provvedimento torna a farsi sentire nei corridoi parlamentari. Un nuovo disegno di legge delega, a prima firma di Forza Italia, è infatti approdato nelle commissioni, con l’obiettivo di riformare il Testo unico dell’edilizia. Si tratta di un testo ampio, un vero e proprio contenitore che affronta vari temi, comprese le sanatorie, e che secondo molti osservatori recupera alcuni aspetti del decreto “Salva Milano”, affossato in Senato a marzo anche per la mancanza di sostegno da parte del Partito Democratico.
Roggiani (Pd): "C'è il rischio di tornare a vecchie logiche di condono”
La posizione dei Dem resta ferma: nessun appoggio al nuovo ddl. A spiegarlo è la segretaria regionale e deputata Silvia Roggiani: “È una legge delega amplissima con tante materie anche molto diverse tra loro; c’è il rischio concreto che si riproduca lo stesso orientamento politico che il centrodestra ha avuto in Regione Lombardia, con leggi che hanno messo al primo posto meccanismi di premialità a scapito delle ricadute positive sul territorio. Il tutto con poca attenzione alla sostenibilità dell’abitare, con vecchie logiche di sanatorie e condoni”. Roggiani lascia tuttavia aperta la porta a un possibile dialogo “su un percorso orientato all’interesse pubblico”.
Bussolati: “Le aperture di Forza Italia sono da verificare”
Approccio condiviso anche dal consigliere regionale del Pd Pietro Bussolati: “Va verificato se davvero ci sono temi urbanistici su cui sarà possibile dialogare con Forza Italia, nell’interesse delle famiglie sospese, delle imprese e, soprattutto, di Milano”, dichiara Bussolati. “È positivo che FI manifesti disponibilità al confronto, ma è tutto da capire se le parole di apertura siano sincere o soltanto tattica, va capito se è disponibile ad abbandonare le posizioni di Lega e Fratelli d’Italia.” Il consigliere dem guarda oltre l’attuale scontro politico: “Uno dei nodi futuri è un nuovo PGT che risponda alla domanda abitativa, favorisca la rigenerazione urbana e tuteli la qualità ambientale. Per farlo serve un percorso serio, trasparente e orientato all’interesse pubblico. Il centrosinistra continuerà a guidare questo processo, nel solco del solido mandato ricevuto dai cittadini. Se poi dovesse concretizzarsi un contributo costruttivo anche da parte della minoranza, libero dal calcolo politico, tanto meglio.”
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO