La Maura, Gorini (Verdi) non ha dubbi: "Lunedì approviamo l'odg per acquisire l'area. L'uso attuale è insostenibile"
Milano, dopo il mancato numero legale a Palazzo Marino il consigliere comunale di Europa Verde Tommaso Gorini: "Giungi, Fedrighini e Monguzzi? Se volevano prendere posizione, potevano anche votare contro..."
La Maura, Gorini non ha dubbi: "Lunedì approviamo l'odg. Venti milioni per rendere pubblica l'area, investimento da fare. Insostenibile l'uso che ne viene fatto oggi"
L'ordine del giorno per l'acquisto dell'area, da parte del Comune, dell'Ippodromo La Maura, “tornerà in Aula lunedì. La maggioranza è convinta e non vedo motivi per non farlo passare" dice il consigliere comunale di Europa Verde Tommaso Gorini dopo la mancata approvazione del documento a Palazzo Marino. La valutazione è di circa 20 milioni di euro, ma "credo che sia un investimento che vale la pena di fare". Anche perché "farlo diventare uno spazio pubblico vuol dire che non verrà più utilizzato in maniera aggressiva come succede adesso per i concerti" prosegue Gorini, che lancia una frecciatina ai consiglieri di maggioranza che hanno fatto saltare il numero legale in Consiglio comunale: "Potevano anche bocciare l'odg. Siamo lì per prendere posizione, nascondersi non risolve nulla". L'intervista di Affaritaliani.it Milano
Gorini, cosa succede adesso con l'ordine del giorno?
Non vedo particolari risvolti rispetto a quanto è accaduto ieri. Basta guardare i verbali delle sedute per accorgersi che accade abbastanza spesso che venga meno il numero legale superata una certa ora della serata, a prescindere dall'argomento trattato. L’odg tornerà in Aula lunedì e considerando che i voti espressi erano favorevoli, con anche il Pd che si è esposto e l'assessore Tancredi che ha dato parere positivo, non ci sono motivi per cui non dovrebbe passare questo ordine del giorno.
Dispiaciuto per la posizione di Giungi, Fedrighini e Monguzzi che hanno fatto saltare il numero legale?
Quello che un po' mi dispiace è che, oltre a esprimere un'opinione, non abbiano preso una posizione, che poteva anche essere una bocciatura. Siamo lì per prendere posizione, nascondersi non risolve nulla. Mi faccia, però, sottolineare anche un'altra cosa.
Prego.
A prescindere dal tema ambientale, credo sia importante l’acquisto dell’area perché potrebbe permetterci di dare finalmente una risposta su un tema molto sentito in zona: farlo diventare uno spazio pubblico vuol dire che non viene più utilizzato in maniera aggressiva, intensiva e insostenibile come succede adesso con i concerti. Possiamo dare la certezza ai residenti che questo disastro finirà.
L'assessore Tancredi ha parlato anche di una possibile trattativa in corso con un privato.
Non è una novità che ci siano delle trattative in corso. Io penso che, al netto di quello che è lo stato delle trattative che noi consiglieri non conosciamo, l'obiettivo è provare a inserisci e fare una nostra offerta. Siamo in una fase in cui non ci sono preaccordi e diritti di prelazione. Quindi, pur essendoci degli appetiti di soggetti privati, anche il Comune può presentare una propria offerta come tutti gli altri.
Perché non è stato accolto l'emendamento Fedrighini?
La sua era una proposta di congelare lo stato di fatto dell'area e di non prevedere nessun tipo di cambiamento. La mia posizione è che, visto che la richiesta è quella di destinare la zona a parco e servizi pubblici, possono anche esistere dei cambiamenti dell'area che finora è stata un ippodromo: non è detto che le attuali strutture siano funzionali a una futura funzione di parco. La configurazione può essere anche cambiata, perché tanto la destinazione - esplicitata anche nell'odg - esclude quelli che sono i timori di tutti, ossia che ci sia un'edificazione residenziale.
La valutazione di 20 milioni per l'area è troppo alta?
Partiamo dal presupposto che saranno fatte le valutazioni del caso. Ma io credo che sia un investimento che per il Comune vale la pena di fare. Milano è una delle città che ha meno metri quadrati di verde per abitanti, addirittura meno di Venezia. Visto che ci lamentiamo sempre del consumo di suolo, perché non acquisire l'area e fare in modo che non si generino diritti edificatori?
C'è che dice che non c'è bisogno di comprare l'area e che basterebbe vincolarla.
Non è del tutto vero. Togliere arbitrariamente la possibilità di edificare fa maturare da parte del proprietario la possibilità di avere diritti edificatori altrove. Non si toglierebbe il consumo di suolo, si sposterebbe. Se il Comune acquista l'area, fa sparire questa capacità edificatoria e si ridurrebbe il consumo di suolo della città.
Dispiaciuto per i contrasti con Monguzzi? Come giudica l'operato dei Verdi fin qui a Palazzo Marino?
Io credo che si può sempre fare meglio e che sicuramente non possiamo dire di aver ottenuto quello che auspicavamo. Ad ogni modo rivendico la scelta che abbiamo fatto di esser qui e di far parte della maggioranza, visto che siamo stati incisivi nel proporre i giusti cambiamenti alle cose che arrivavano in Aula. Poi se fossimo di più e avessimo più peso contrattuale... Per quanto riguarda Monguzzi, è evidente che lui ha scelto di giocare una partita autonoma su posizioni autonome. Non è nemmeno iscritto al partito e quindi interpreta il ruolo come crede.
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