Lainate, aggressione con insulti antisemiti all'autogrill: quattro indagati, tra cui il turista ebreo

Nel mirino della Procura di Milano quattro persone: il turista francese, autore del video virale, è indagato per lesioni aggravate, mentre tre palestinesi sono accusati di percosse aggravate dall’odio razziale

di Giorgio d'Enrico
Milano

Un’aggressione sfocia in un caso giudiziario a Lainate: quattro indagati, tra cui un turista francese di religione ebraica, coinvolti in una rissa all’autogrill Villoresi. La vicenda, immortalata in un video diventato virale, si tinge di accuse incrociate tra insulti antisemiti, violenze e depistaggi. La Procura di Milano indaga per lesioni e percosse aggravate dall’odio razziale.

Lainate, aggressione con insulti antisemiti all'autogrill: quattro indagati, tra cui il turista ebreo

Il 27 luglio scorso un episodio di violenza con sfondo di odio razziale ha scosso l’area di sosta Villoresi sulla A8 Milano-Laghi. Un turista francese di 52 anni, di religione ebraica, ha denunciato di essere stato aggredito verbalmente e fisicamente da una famiglia di origini palestinesi, mentre si trovava con il figlio di 6 anni. L’uomo ha filmato alcuni momenti della lite con il cellulare, pubblicando poi il video sui social, che ha rapidamente fatto il giro della rete.

Indagini e indagati: accuse incrociate

La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco e affidata alla Digos. Sono quattro gli indagati: il turista francese Elie Sultan, accusato di lesioni aggravate dall’odio razziale, e tre membri della famiglia palestinese, indagati per percosse aggravate. La querelle si complica ulteriormente con accuse reciproche: la famiglia sostiene che sia stato il turista a iniziare l’aggressione con insulti verso di loro, mentre Elie Sultan denuncia di essere stato seguito, minacciato e colpito dopo aver rifiutato di cancellare il video.

LEGGI ANCHE: Milano, turista ebreo aggredito in autogrill, la versione del gruppo di palestinesi

Prove, testimonianze e versioni contrapposte

Il video, seppur parziale, documenta gli insulti rivolti al turista, ma la scena dell’aggressione fisica sarebbe avvenuta vicino ai bagni dell’autogrill, dove non ci sono telecamere. La famiglia palestinese ha presentato referti medici per certificare le lesioni subite durante l’alterco, mentre Sultan afferma di non aver necessitato di cure mediche, limitandosi ad automedicarsi.

 

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO
 

Tags: