Donna investita e uccisa sulla ciclabile a Milano, chiesto un anno per Granelli: "Pista irregolare"

Morte di Cristina Scozia, a Granelli, all'epoca assessore alla Mobilità, vengono contestate irregolarità nella realizzazione della pista

di Giorgio d'Enrico
Marco Granelli
Milano

Donna investita e uccisa sulla ciclabile a Milano, chiesto un anno per Granelli: "Pista irregolare"

Un anno per omicidio colposo stradale. Questa la pena chiesta dal pm Mauro Clerici per Marco Granelli, assessore alla Cura del territorio del Comune di Milano. Il procedimento riguarda l'accertamento delle responsabilità relative alla morte di Cristina Scozia, la donna di 39 anni che il 20 aprile 2023 era stata investita da una betoniera sulla pista ciclabile all'incrocio tra corso di Porta Vittoria e via Francesco Sforza, davanti all'ingresso della Biblioteca Sormani. A Granelli vengono contestate irregolarità nella realizzazione di quella pista ciclabile, avvenuta nel 2020 quando l'uomo era assessore alla Mobilità nella prima Giunta Sala. Per il procedimento davanti al gup Alberto Carboni l'imputato ha scelto il rito abbreviato.

L'accusa: "Sulla pista segnaletica contradditoria e pericolosa"

La pubblica accusa, affiancata dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano, ha ricostruito la dinamica della morte di Cristina Scozia: la vittima sarebbe stata investita per il cosiddetto "angolo cieco" e il guidatore del mezzo pesante non avrebbe visto la bicicletta durante la manovra di svolta a destra al semaforo. Inoltre, la consulenza dei pm ha evidenziato la mancanza di cordoli di protezione per separare la carreggiata per le auto dalla pista ciclabile. La pista peraltro, prosegue l'accusa, era dipinta a terra con segnalazioni poco chiare sulle svolte, all'altezza di un semaforo.

Nello stesso processo, assieme a Granelli, sono co-imputati anche un direttore del Settore Mobilità del Comune e un tecnico di Palazzo Marino: l'assessore e i due dipendenti comunali sono perseguiti in qualità di responsabili della pianificazione e della programmazione della viabilità della città. I pm, come riporta l'ANSA, li accusano, a vario titolo, di aver firmato l'ordinanza del settembre 2020 "di istituzione della corsia ciclabile in via Francesco Sforza, autorizzata in via sperimentale per un anno dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in data 21 aprile 2020" e "aver disposto" nei pressi della Biblioteca Sormani "segnaletica non conforme alle prescrizioni del codice della strada (...) in quanto contraddittoria" e "atta a cagionare confusione negli utenti della strada" e "a incrementare il pericolo". 

Granelli indagato anche per un altro incidente dalla dinamica simile


L'avvocato Franco Rossi Galante, difensore dei tre imputati, ha chiesto al GUP le assoluzioni, facendo leva su proprie consulenze e memorie nelle quali si evidenza che il comportamento dei rappresentanti dell'amministrazione fu regolare. Granelli, tra l'altro, risulta imputato per omicidio colposo per motivi analoghi anche in un altro processo che riguarda un incidente avvenuto in viale Brianza, zona Loreto, nel febbraio 2023, in cui morì un'altra donna in bicicletta su una ciclabile: Veronica D'Incà di 38 anni. La prima udienza per entrambi i procedimenti è stata fissata per il 13 novembre, appena saranno state emesse le sentenze del GUP. Per l'autotrasportatore che guidava la betoniera in Via Sforza, infine, la procura chiede 2 anni e 4 mesi, ma in quest'ultimo caso si dovrebbe ricorrere al patteggiamento fra le parti.

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DELLA SEZIONE MILANO

Tags:
assessore granelliincidente milanomarco granellimilano loretomilano sforzapista ciclabile milano