Milano, obbligo di sensori su bus turistici: gli operatori contro la delibera

Sistema Trasporti, associazione per il trasporto privato, impugna al Tar la delibera di Milano sull'obbligo di sensori per punti ciechi sui bus turistici

dalla redazione
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Milano, obbligo di sensori sui bus turistici: gli operatori impugnano la delibera

"Abbiamo deciso di impugnare al Tar Lombardia la delibera di Milano che obbliga i bus turistici all'installazione dei sensori per i punti ciechi. Una modifica di dubbia efficacia, ma certamente non omologata dalla Motorizzazione. Siamo certamente favorevoli a qualsiasi politica votata alla sicurezza. Infatti siamo stati gli unici a chiedere che i sistemi di frenata assistita vengano messi tra quelli obbligatori nelle dotazioni di serie di tutti i veicoli. Pensiamo pero' che il raggiungimento di questo obiettivo debba avvenire nel rispetto delle norme e soprattutto in ambito nazionale". Lo afferma in una nota Francesco Artusa, presidente di Sistema Trasporti, associazione per il trasporto privato di Ncc e bus turistici.

Sistema Trasporti: "Mettere un freno a questa deriva di ordinanze"

"Altrimenti si continuera' a costringere le imprese a districarsi in un ginepraio di ordinanze comunali che oltre ad entrare a gamba tesa in un mercato europeo, rischiano di generare emulazioni creando un caos in cui ogni giunta comunale puo' imporci, secondo loro, cosa e' sicuro e cosa no - aggiunge -. Se non si mette un freno a questa deriva di ordinanze un giorno potremmo trovarci davanti ad un vigile urbano che blocca un veicolo perche' secondo lui inquina o fa troppo rumore. Ci sono gli enti competenti per legge, c'e' il codice della strada e infine la normativa europea che gia' prevede i suddetti sensori a partire dal 2024 sui veicoli nuovi".

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