Olimpiadi Milano Cortina, Fontana: "Non lasceremo cattedrali nel deserto"
Attilio Fontana verso i Giochi: "Impianti sportivi, rete viaria e ferroviaria: tutte le legacy che rimaranno sul territorio". Santanché: "La nostra squadra è vincente"
Attlio Fontana
Olimpiadi Milano Cortina, Fontana: "Non lasceremo cattedrali nel deserto"
“Le eredità di queste Olimpiadi saranno sia materiali che immateriali. Sono le prime Olimpiadi sostenibili, nel senso che non abbiamo stravolto il territorio e non lasceremo cattedrali nel deserto". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, durante l'evento “Brand Italia e Olimpiadi Milano-Cortina 2026” organizzato da Italiavanti, progetto editoriale di SocialCom nella giornata di ieri. "Abbiamo recuperato impianti esistenti e ne stiamo programmando un utilizzo futuro. Il grosso degli investimenti è stato indirizzato al miglioramento della rete viaria (il 45%) e ferroviaria (il 42-43%), e il resto al miglioramento degli impianti sportivi. Sono tutte legacy che rimaranno sul territorio, servizi che il territorio aveva richiesto, e resteranno anche dopo i Giochi per migliorare la qualità della vita delle persone.”
Olimpiadi, Inchingolo (FS): "Sono una sfida, ma siamo pronti"
Era presente all'evento anche il Chief Corporate Affairs, Communication & Sustainability Officer del Gruppo FS Italiane Giuseppe Inchingolo: “Le Olimpiadi sono una sfida, perché le Olimpiadi diffuse non sono così frequenti e comportano una serie di problemi logistici per gli atleti, il pubblico e gli operatori non indifferenti. Dimostreremo al mondo la nostra eccellenza e la nostra puntualità, mettendo più di 500 bus al giorno per i trasferimenti tecnici e portando le persone da una regione all’altra. C’è una grande attenzione del mondo verso l’Italia, attenzione che negli ultimi anni è cresciuta. Tutto il sistema paese deve gettare il cuore oltre l’ostacolo per dimostrare che siamo in grado di organizzare eventi di questa portata e mostrare il nostro lato migliore.”
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Milano-Cortina, Fontana: “L’accessibilità deve essere una delle legacy dei Giochi”
Fontana ha parlato di Olimpiadi anche partecipando all'evento “Verso l’eccellenza Paralimpica”, organizzato dal Consolato Generale USA a Milano insieme alla Regione: "L’accessibilità deve essere una delle legacy dei Giochi, noi stiamo lavorando per rendere tutte le strutture tutti gli impianti accessibili e dovrebbe essere così in tutto il Paese per tutte le attività”.Fontana ha ricordato come le Paralimpiadi stiano già spingendo verso un cambiamento strutturale: “Noi grazie alle Paralimpiadi lo stiamo facendo, così come abbiamo reso per la prima volta accessibile anche una parte dell’Arena di Verona”. Un percorso che definisce “la legacy più bella” e che per il governatore passa anche attraverso il superamento delle “ultime barriere culturali”, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità.
Un’eredità solida da Milano Cortina: 5,1 miliardi di investimenti
“Fin dall’inizio abbiamo tracciato una missione chiara: restituire ai territori un’eredità solida, tangibile e orientata al futuro”. Fontana ha ricordato che la legacy dei Giochi prevede investimenti per 5,1 miliardi di euro: il 40,8% destinato al potenziamento della rete stradale, il 47% al miglioramento del trasporto ferroviario e della mobilità sostenibile, il 12,2% alla riqualificazione degli impianti sportivi.
Il governatore ha insistito sulla componente sociale: “Le nuove infrastrutture nasceranno prive di barriere architettoniche e garantiranno accessi realmente universali. Tutti gli interventi seguono i criteri del design for all, integrando soluzioni avanzate di accessibilità che resteranno patrimonio permanente delle comunità”.
Il valore culturale delle Paralimpiadi
Accanto alle opere materiali, Fontana sottolinea la dimensione simbolica dei Giochi: “C’è la sfida più autentica, quella che solo lo sport sa proporre: dimostrare che i sogni non conoscono limiti”. Un messaggio che, secondo il presidente, dovrà contribuire alla diffusione della pratica sportiva come strumento di autonomia e crescita personale. Durante la serata sono state proiettate alcune clip del documentario Netflix Rising Phoenix: La storia delle Paralimpiadi, introdotte da un videomessaggio di Bebe Vio.
Atleti, istituzioni e USA: la serata a Palazzo Lombardia
L’evento si è svolto al Belvedere Berlusconi di Palazzo Lombardia, con la partecipazione del sottosegretario con delega alle Relazioni internazionali Raffaele Cattaneo, del direttore generale Welfare Mario Melazzini, del console generale USA Douglass Benning, del coordinatore per Milano-Cortina 2026 Sunil Ravi, dell’atleta paralimpica e Ambassador Martina Caironi e del paralimpico Davide Bendotti. Fontana ha ricordato anche il legame “antico e fecondo” tra Lombardia e Stati Uniti, consolidato negli anni da relazioni economiche e culturali.
Paralimpiadi 2026: sei discipline, oltre 600 atleti
Le Paralimpiadi si svolgeranno dal 6 al 15 marzo 2026, con cerimonia di apertura all’Arena di Verona e chiusura al Palaghiaccio Olimpico di Cortina. Saranno sei le discipline: biathlon, para ice hockey, sci alpino, sci di fondo, snowboard e wheelchair curling. Attesi oltre 600 atleti per 79 finali, in crescita rispetto ai 558 di Pechino. Milano ospiterà il para ice hockey in impianti ripensati secondo criteri di accessibilità universale, mentre lo Stadio del Ghiaccio di Cortina accoglierà pubblico e atleti senza barriere. Nessuna competizione paralimpica, invece, è prevista in Alto Adige.
Santanchè: “La squadra Italia è vincente”
Nel frattempo, da Roma, la ministra Daniela Santanché ha sottolineato come i Giochi rappresentino un modello di collaborazione: “Il successo è dato dalla squadra, dal mettere insieme il pubblico e il privato. Questi Giochi Olimpici hanno dimostrato che la nostra squadra è vincente: se costruiremo la squadra Italia non saremo mai secondi a nessuno”. Secondo la ministra, i Giochi “stanno già ridefinendo l’immagine dell’Italia in Europa”, con 94 opere infrastrutturali e 3 miliardi di euro di investimenti in interventi nuovi o potenziati, inclusi miglioramenti nelle certificazioni ambientali e nell’efficienza delle strutture ricettive.