San Siro, De Chirico (FI): "Il mio voto? Convintamente contrario, ma non ci sto dormendo la notte"
Il consigliere azzurro verso il voto sullo stadio: "Non si può dire che sono contrario per partito preso, ma la delibera è scritta male. Quale eredità per la zona?" L'intervista
De Chirico su Stadio San Siro
San Siro, De Chirico (FI): "Il mio voto? Convintamente contrario, ma non ci sto dormendo la notte"
"Il mio sarà un voto convintamente contrario. Ma è un no diverso rispetto a quello degli eco-talebani". Il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico, dopo giorni complicati di riflessioni, si prepara alla maratona in Consiglio comunale nella seduta decisiva per la vendita di San Siro a Milan e Inter. "Inizialmente ero schierato per il sì e ho lavorato affinché le squadre non andassero via da Milano. E questo lo ha riconosciuto anche il sindaco Sala", ricorda l'esponente azzurro. "Ma appena ho letto la delibera, che è fatta male, tutte le certezze sull'importanza di un investimento del genere sono venute meno. Ho avuto anche difficoltà a dormire", racconta De Chirico.
"Non si può proprio dire che sono contrario per partito preso. Il punto è non poter dire la mia sui servizi e sull'eredità che lasciamo alla zona", aggiunge il consigliere di FI, rivolgendosi anche al centrodestra: "Per noi è una prova di maturità importante. Mi auguro che da parte dell'opposizione ci sia compattezza". L'INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT MILANO
De Chirico, quali sono le sue sensazioni?
Sono sereno. Appena ci hanno consegnato la delibera, e sentiti i commenti della vicesindaca Scavuzzo, ho avuto qualche giorno di destabilizzazione, perché tutte le mie certezze sull'importanza di avere un investimento del genere sono venute meno. La delibera è fatta male, ho avuto anche delle difficoltà a dormire, perché è un passaggio cruciale per la città. Dobbiamo votare una cosa che non abbiamo neanche visto e non sappiamo quali saranno i servizi. Mi sembra tutto molto nebuloso e non mi piace. E per questo voto no convintamente, ma è un no diverso da quello degli eco-talebani.
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Ci spieghi meglio.
Io non sto qui a dire, per esempio, che non sappiamo chi c'è dietro ai fondi di Milan e Inter. Se ragioniamo in questo modo, allora Milano si dovrebbe paralizzare e dovrebbe costruire solo l'impresa Brambilla… Così come non motivo il mio no con la questione dei camion che dovranno portare via le macerie, sappiamo perfettamente cosa significa un cantiere di questo tipo. Il tema è non poter dire la mia su quello che sarà il lascito che daremo ai quartieri coinvolti. Ci saranno nuovi insediamenti abitativi e serviranno sicuramente più servizi, magari un'anagrafe, un centro congressi, una scuola o una biblioteca. Tutto questo non sappiamo se verrà realizzato.
Se passa la delibera sarà la prima battaglia su cui vigilare?
Sicuramente. Faccio un esempio: certamente il tunnel Patroclo non è una gentile concessione per il quartiere, sta bene lì dove sta e non dà fastidio. Non si capisce come possano dire che è un'opera di interesse pubblico. Stessa cosa dicasi per le bonifiche. Già il prezzo di vendita è un terzo rispetto al reale valore di mercato… E non dimentichiamoci anche che c'è un fascicolo aperto in Procura senza ipotesi di reati, che il Comune non incasserà più l'affitto e che i club, prima del rogito, dovranno sanare 25 milioni di debiti. Perché non l'hanno fatto prima?
Il centrodestra in Aula avrà una strategia compatta?
Mi auguro che da parte dell'opposizione ci sia compattezza: è vero che il voto è ininfluente rispetto alla tenuta della maggioranza visto che il sindaco Sala non si dimetterà a prescindere, ma questa è una prova importante per il centrodestra. Il nostro è un no differente da quello di Avs o dei pasdaran del Pd, un no motivato. Il mio non è un voto contrario per motivi politici. Purtroppo qualcuno dei miei amici elettori mi accusa di aver cambiato idea per un senso di contrarietà al Pd e a Sala. Non è così. Ho sempre dimostrato indipendenza rispetto a temi come la moschea o l'eutanasia. Sono un liberale, ho le mie idee e le porto avanti. Non si può proprio dire che sono contro per partito preso.
C'è il rischio di pagarlo politicamente tra qualche anno questo no?
Io spero di non dover dire ‘ve l'avevo detto’. L'incertezza sull'urbanistica e quello che è successo in questi ultimi due anni deve aver insegnato qualcosa... Forse chi amministra non lo ha capito.
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