Simone Moro dopo l'attacco cardiaco sull'Himalaya: "Presto rientro in Italia, tornerò all'alpinismo”

“Sto bene, tornerò a fare quello che voglio”: così l'alpinista bergamasco Simone Moro dopo l'attacco cardiaco

di Roberto Servio

Simone Moro

Milano

Simone Moro dopo il malore sull'Himalaya: "Presto rientro in Italia, tornerò all'alpinismo”

Prima la vetta del Mera Peak, a oltre 6.400 metri di quota, poi l’attacco cardiaco quando si trovava già ai piedi della montagna, a circa cinquemila metri. Simone Moro, 58 anni, alpinista bergamasco simbolo delle grandi prime invernali sugli Ottomila, rompe il silenzio dopo i giorni di apprensione e rassicura sulle sue condizioni di salute.

“Sto bene e in un paio di giorni sarò in Italia per fare dei controlli. Mi hanno pulito l’aorta coronarica sinistra che era tappata. Non so da cosa e non so da quanto. Non mi hanno messo né bypass né stent. Non sono stato sottoposto a interventi chirurgici”, ha spiegato Moro in un’intervista a Il Giorno.

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L’alpinista si trovava in Nepal insieme al giovane scalatore nepalese Nima Ranji e aveva appena raggiunto la cima del Mera, montagna dell’Himalaya situata nella regione del Khumbu. Dopo la discesa, però, è stato colpito da un infarto. “Abbiamo chiesto l’intervento di un elicottero, ma era troppo tardi. Ho dovuto aspettare tutta la notte e il giorno dopo sono riuscito a raggiungere l’ospedale di Kathmandu”, ha raccontato.

Ora per Moro è previsto il rientro in Italia, dove si sottoporrà a ulteriori accertamenti medici. Le sue condizioni, al momento, non destano preoccupazione. “Sto bene, tornerò a fare quello che voglio”, ha aggiunto, chiudendo con un messaggio rassicurante dopo l’episodio che ha tenuto con il fiato sospeso il mondo dell’alpinismo.

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