Vigilantes in corso Como: il Comune di Milano dice sì

L'assessore Granelli: "La protezione della proprietà privata è sempre possibile, rispettando le leggi. In situazioni di pericolo chiamare le forze dell'ordine"

Redazione
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Milano

Vigilantes in corso Como: il Comune di Milano dice sì

(IMPRESE-LAVORO.COM) Milano – Sulla proposta di pagarsi dei vigilantes privati, avanzata dai residenti di corso Como, l’assessore alla Sicurezza del comune di Milano, Marco Granelli, al Corriere Della Sera risponde sì. «Partiamo da un principio: la protezione della proprietà privata è sempre possibile. A patto che si rispettino le leggi. Gli istituti di vigilanza esistono da tempo e alle finestre dei palazzi si sono sempre messe inferriate. Con la tecnologia siamo arrivati alle telecamere. Mi sembra solo un’evoluzione dei custodi, quasi del tutto spariti». E sul rischio della diversità di trattamento (chi ha soldi si paga la sua sicurezza e chi non li ha è in balìa della microcriminalità), dice: «Non direi perché, stando alle norme, non c’è alcuna sovrapposizione: i vigilantes privati non sono poliziotti né vigili urbani e pertanto, in situazioni di pericolo, devono chiamare le forze dell’ordine. Una cosa che dovrebbe fare chiunque assista a un reato: ma oggi va più di moda fare video».

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