Cdu, Kiesewetter: "Berlusconi e Fi fuori dal Ppe. Audio pro-Putin molto gravi"

Il vicecapo del Copasir tedesco è durissimo nei confronti del leader di Fi, ma anche su Meloni è scettico: "Ha un'avversione verso la Germania"

Politica

Cdu, Kiesewetter: "Meloni? La sua coalizione non mi sembra stabile"

Il governo Meloni deve già affrontare i primi problemi. Continuano a far discutere gli audio pro-Putin di Silvio Berlusconi e dalla Germania arriva un attacco durissimo al leader di Forza Italia. Roderich Kiesewetter è vicecapo della Commissione parlamentare di controllo sui servizi - il Copasir tedesco - ed esperto di sicurezza e politica estera della Cdu. Dall’alto del peso che i cristianodemocratici hanno ancora nel Partito popolare europeo, il dirigente del Cdu non usa mezzi termini per commentare lo scandalo degli audio. "Se la posizione di Berlusconi - spiega a Repubblica - è la posizione di Forza Italia, allora Forza Italia non ha più un futuro nel Ppe. Giudicheremo i fatti. L’incidente non si può considerare chiuso. Vediamo come Berlusconi tratterà chi nel partito ha un orientamento europeista e filoatlantico. Se queste persone saranno emarginate, anche Forza Italia non può più avere un futuro nel Ppe". Duro anche il giudizio sulla neo premier italiana Meloni e sul suo governo.

"Apprezzo - prosegue Kiesewetter a Repubblica - che Meloni ribadisca spesso la sua fedeltà ai rapporti transatlantici. Ma la nuova premier ha spesso criticato la Germania e nella sua autobiografia afferma addirittura di avere una personale avversione” per il nostro Paese. Temo quindi tempi più duri per il direttorio Berlino-Parigi-Roma. Temo che la Germania dovrà cercarsi nuovi partner in Europa. Quanto al governo: Meloni ha scelto personalità competenti per rassicurare la Ue. Ma da grande tifoso dell’Italia dico che restano alcuni punti interrogativi. Primo, la coalizione di Meloni non mi sembra affatto stabile. Secondo, anche Matteo Salvini non mi sembra troppo solido nel suo partito".

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