Cei, Zuppi sulla missione di pace di Salvini: "Retorica, azione non condivisa"
Il neo presidente dei vescovi stronca l'iniziativa del leader della Lega a Mosca. "Non mi sembra una cosa intelligente"
Guerra Russia Ucraina, Zuppi stronca il viaggio a Mosca di Salvini
La guerra in Ucraina continua ormai da quasi 100 giorni. Non c'è tregua, le truppe di Putin hanno intensificato gli attacchi nel Donbass e anche a Kharkiv si combatte pesantemente. Sul fronte diplomatico è quasi tutto fermo. Solo la Turchia con il presidente Erdogan sta tentando un avvicinamento tra le parti, ma la situazione resta complicata. Per questo - si legge su Repubblica - il leader della Lega Matteo Salvini stava cercando di organizzare una missione di pace in solitaria, con l'aiuto del suo nuovo consulente politico, l'ex parlamentare di Forza Italia Antonio Capuano. Il quale ha svelato i dettagli della missione da Putin. "Ci aspettava, era previsto un incontro con Lavrov e poi una tappa in Turchia per parlare anche con Erdogan. Ma il piano sarebbe dovuto restare segreto. Ma non è ancora saltato, vedremo".
L'iniziativa - prosegue Repubblica - non è piaciuta al neo presidente della Cei Matteo Zuppi. Il capo dei vescovi ha etichettato l'iniziativa come "retorica". Duro il commento del cardinale nei confronti della missione di Salvini. "Credo che il più possibile bisogna accordarsi nelle iniziative, altrimenti rischiano di essere retoriche, di essere fatte solo per far vedere che si fa qualcosa, cosa che non è molto intelligente. L’unione di tanti sforzi, soprattutto a livello europeo e non solo, credo che sia l’indicazione indispensabile". Così, al Tg3, il cardinale di Bologna e neo presidente della Cei Matteo Zuppi ha risposto a chi gli chiedeva se nella ricerca della pace in Ucraina ci sia spazio per iniziative politiche individuali.