Guerra, Bersani va controcorrente. "La Ue solo con l'elmetto non mi piace"
L'ex segretario del Pd: "Il corrispondente da Mosca del Tg2 rischia il licenziamento per aver espresso un'opinione. E' questa la nostra idea di Occidente?"
Bersani: "L'Europa sta facendo troppo poco per far finire la guerra"
La guerra in Ucraina prosegue senza sosta. La Russia continua ad attaccare e dalla Nato stanno per arrivare le armi per i soldati di Zelensky. Evento che di fatto fa entrare in guerra anche tutti i Paesi, Italia compresa, che hanno preso questa decisione. Chi però va un po' controcorrente sulla strategia adottata è Pierluigi Bersani. "Non mi sta bene - spiega l'ex segretario del Pd - questa Unione europea solo con l’elmetto. Io ho votato a favore degli aiuti militari, penso che l’aggressione criminale di Putin non abbia alcuna giustificazione storica, trovo giuste le sanzioni. Ma allo stesso tempo reputo insufficiente l’operato dell’Europa. Dovrebbe spendersi per il cessate il fuoco, spingere per il negoziato, ma questa voce non la sento".
"La decisione di inviare armi - prosegue Bersani a Repubblica - aiuta non a parole la resistenza ad un’aggressione e che ha l’ombrello dell’Unione e del Parlamento europeo. Altrimenti non lo avrei fatto: saremmo stati ai limiti dell’articolo 11 della Costituzione. So bene che Putin ci ha preso in giro. Ma la postura dell’Europa è di provarci incessantemente, pensando anche al dopo. Marc Innaro, il corrispondente del Tg2, rischia il licenziamento perché ha espresso un’opinione? È questa l’idea di Occidente che abbiamo?".