La fissazione di Elly Schlein per la liberazione della passera... passerà?

La segretaria del Pd avrà voluto imitare l'Anonimo toscano, autore de "La passera è sempre la passera"

l'opinione di Paolo Diodati
Politica

Elly Schlein e la passera

L'autore del libello goliardico La passera è sempre la passera, cercava un titolo che richiamasse l'attenzione e, sicuramente lo azzeccò. Nella presentazione, scrisse "il libello ha una missione nobile da compiere: diffondere, fra i giovani e non, l'antico amore per la passera, che fra politica, religioni, consumismo, Internet, partite di calcio e pasticche, sembra passato ormai in secondo piano". Risultato secondo un critico: un trattatello strepitoso su passera e dintorni, una perla di umorismo goliardico e toscano che nei circuiti non ufficiali ha già conquistato migliaia di lettori.

Pubblicato nel 2005 dalla Mondadori, autore (nella prima edizione) l'affascinante Anonimo toscano, a suo modo è diventato un libro di culto. L'irrequieta, spericolata e intraprendente Elly, avrà voluto imitare l'Anonimo toscano, nel voler richiamare l'attenzione, parlando a modo suo della passera? È lecito insinuare il sospetto. Anzi, ne sono più che sicuro. Altrimenti, perché sparare My pussy grabs back (La mia passera si riprende)? L'espressione, poco chiara nella traduzione italiana, è un inno del movimento delle femministe contro i soprusi dei maschi.

Titolo anche di una canzone non particolarmente bella e con testo volgaruccio, ripetitivo e quindi monotono. Cavallo di battaglia dei democratici contro Trump che, dicendo banali verità (un potente trova molte donne disponibili, vedi, tanto per citare un "sopruso" famosissimo, Clinton con la celebre Monica sotto il tavolo), continua a beccarsi del maiale e criminale (Il Foglio, 13 ottobre 2016: il dibattito politico sul Grab by the pussydibattito politico sul prendere attraverso la passera).

Ci fosse Berlusconi ancora valido fruitore di passere, si potrebbe capire il tentativo di trasferire in Italia, battaglie, sdegno, cori e sfilate femministe dei democratici americani. Ma il Cavaliere sembra sia stato costretto ad alzare bandiera bianca nei confronti di tutte le passere in cerca di pubblicità e soldi e allora Elly è arrivata sì... ma troppo tardi. E ha davvero urgente bisogno di consigli validi. Se n'è accorto subito Antonio Padellaro, che ha scritto sul Fatto Quotidiano del 31/5/23 un articolo dal titolo amaro e umoristico, davvero eccellente, ovviamente riferendosi sia a Elly che all'area di sinistra: consigli per nuovi fiaschi.

Come ex PCI, ex Pd deluso, ha scelto finalmente di appartenere al partito della maggioranza che supera di gran lunga anche FdI: quello dei non votanti. Quelli non irretiti dalla Meloni e, ovviamente, delusi e ormai allergici alla "linea" Schlien.

Bisogna sottolineare che, da una parte c'è chi, dando per spacciato il PD a guida Schlein, propone come sostituto, per disperazione, addirittura l'improponibile Carlo Rovelli che dovrebbe impazzire per scendere, è proprio il caso di dire, dalle stelle alle stalle. Rovelli, perché ha un passato rassicurante da tosto.  A proposito della lusinghiera proposta, gli ho scritto "Meno male che non c'è più un moribondo partito monarchico, sennò ti chiamavano a resuscitare pure quello...). Ma c'è anche chi, avendo apprezzato l'intervento di Elly al Festival dell'Economia a Trento, invita ad aspettare, dandole fiducia.

Dopo aver letto il resoconto del suo programma, dico che un bel po' di discorsi su tutto quello che sarebbe bello fare, tutti sono in grado di farlo. Per mettersi a un livello superiore, ha abbondato di termini difficilmente comprensibili anche dai più colti e aggiornati operai e che Landini, che si fa capire, non usa.  

Probabilmente senza avere un'idea precisa ed esatta di cosa sia l'intelligenza artificiale (IA), se ne dichiara entusiasta sostenendo che i giovani dovranno godere delle ricadute della ricchezza in più che ne deriverebbe. L'IA è di gran moda. Tutti ne parlano descrivendo i miracoli che già fa. Anzi, alcuni sostengono, tra i risultati meravigliosi ottenuti, che siamo già in grado di ottenere imitazione perfette di stili compositivi poetici e musicali.

Ho controllato con una composizione dantesca: nemmeno un Dante di duecento anni, dopo aver ingurgitato un boccione di 5 litri di vino rosso di 14.5 gradi, avrebbe scritto una bambinata simile! Elly prevede grandi possibilità di lavoro per i giovani e notevoli ricadute economiche. Io terrei presente gli anni del decollo dell'informatica: i nuovi corsi di laurea in informatica sorsero come funghi. A 30 anni dall'euforia iniziale, tantissimi informatici guadagnano poco più di mille euro al mese e sperano nell'insegnamento.

Infine Elly, rivoluzionaria è appassionata di bio-tecnologia. Ho visto i suoi occhi brillare, nel dichiararsi appassionata di biotecnologia. Ricordando quanto scelse di dire al suo esordio (sono bisessuale) e la sua ossessione per la passera da liberare, penso di dare una mano a Padellaro, puntando sul surreale, ma partendo da spunti veri. Eliminerebbe una sua ossessione. Cercherò di non addentrarmi nei particolari del consiglio, forse non gradevoli, perché delicati e riservati, ma ormai è risaputo che, sessualmente, ognuno è quel che gli pare. 

Verso l'uonna o il donno

Credo che con le manipolazioni genetiche e con la tendenza attuale di dare ai commissionanti un figlio secondo i loro desiderata (voglio un figlio alto, biondo, con un occhio azzurro, uno verde, un volatile grosso e lungo tot cm, ecc.… ecc.…) si possano ampliare le possibilità della natura per ottenere un mono-bisex. Attenzione alla realizzazione progressista e rivoluzionaria di un nuovo animale senza le vecchie e inutili distinzioni maschio-femmina. Un unico corpo, anticipando l'evoluzione naturale a cui, chissà tra quanti millenni, porterebbe naturalmente il darwinismo. Eliminando anche le distinzioni maschio-femmina di tipo linguistico, si avrebbe finalmente uonna oppure donno.

Un essere capace di fare tutte le funzioni degli attuali noiosi esseri, anche nella meno monotona bisessualità. Un essere che non avrà bisogno della ridicola ricerca dell'inesistente anima gemella, con la quale, come dimostra sempre più l'evidenza evolutiva, prima o poi si passa dall'amore pazzo, allo "sparisci o t'ammazzo", ingrassando e confondendo gli avvocati: da Romeo e Giulietta a imitazione di Putin e Zelensky. Corpi autosufficienti, per la procreazione e, soprattutto, l'autoerotismo. Ve l'immaginate avere passera e uccello? "Ma che schifo, che cavolo dici? Fai vomitare, finiscila! Fa' la persona seria! Quanto hai bevuto?". Questa l'oxfordiana reazione dei miei amici, progressisti a parole e poi reazionari nei fatti. 

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