Meeting, Aurigemma: "La salute è un bene di tutti, serve un patto istituzionale"

L'intervento di Antonello Aurigemma, presidente del consiglio regionale del Lazio e Coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle assemblee Legislative delle Regioni e delle Province Autonome, al Meeting di Rimini

di redazione
Politica

Meeting, Aurigemma: "La salute è un bene di tutti, serve un patto istituzionale"

Antonello Aurigemma, presidente del consiglio regionale del Lazio e Coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle assemblee Legislative delle Regioni e delle Province Autonome, è intervenuto nella giornata di lunedì 26 agosto al Meeting di Rimini, in occasione del panel intitolato "La Salute è un bene per tutti", alla presenza tra gli altri, del Ministro della Salute Orazio Schillaci e del vice presidente della Corte Costituzionale Luca Antonini.

"Dobbiamo lavorare in maniera sinergica per realizzare un nuovo modello di salute, confrontandoci con tutti gli attori protagonisti del settore, in modo da dare risposte concrete alle istanze dei cittadini e dei territori, cercando di affrontare al meglio le sfide future, a partire dall’innovazione. Negli anni passati, troppo spesso si è parlato di salute sotto i profili tecnici e di bilancio, che per carità hanno una loro valenza, ma le priorità devono essere le persone e le loro istanze", ha esordito Aurigemma.

Il presidente del consiglio laziale ha proseguito: "Fino al 2019, per circa dieci anni le risorse destinate al finanziamento del Fondo sanitario Nazionale non sono state adeguate. Negli ultimi anni, solo a partire dal 2020 e purtroppo anche per la lezione della Pandemia da covid, il finanziamento del fondo è salito, ma i problemi del definanziamento per lunghi anni hanno pesato sulle regioni, e in particolare su quelle che già avevano difficoltà strutturali. La politica deve riappropriarsi del ruolo di indirizzo e visione, prendendo come riferimento anche la sentenza 195 del 2024 della Corte Costituzionale, che ha stabilito che le spese per la Tutela della salute dei cittadini siano costituzionalmente necessarie, ribadendo che “La Salute è un Bene di tutti”, che è anche il titolo del nostro incontro di oggi, oltre a essere un principio tutelato dall’articolo 32 della Costituzione. Il nostro servizio sanitario si basa su un diritto costituzionalmente garantito dall’art 32 ma va rafforzato con “ mattoni nuovi”. Un concetto fondamentale è quello dell’umanizzazione delle cure, dove mantenere alta l’attenzione sui bisogni delle persone, dei pazienti e dei loro familiari, non solo sotto l’aspetto terapeutico e sanitario, ma anche assistenziale e di supporto psicologico". 

L'appello per una "umanizzazione delle cure": verso un nuovo modello di salute

"Proprio in tal senso - ha aggiunto Aurigemma -, illuminante è stato l’appello di Papa Francesco sul tema dell’umanizzazione delle cure, che è un insieme di fattori in cui al centro c’è il paziente come persona. E molto significative sono state le parole di Papa Leone XIV, rivolgendosi ai ragazzi durante il Giubileo dei giovani: “cercate la giustizia, rinnovando il modo di vivere, per costruire un MONDO PIU’ UMANO”. Umanizzazione delle cure, declinandola nella quotidianità, significa garantire equo accesso alle cure, senza differenze territoriali, con procedure uniformi e omogenee in tutte le regioni, evitando così sia discrasie nei rimborsi dei Drg ((diagnosis related group, raggruppamenti omogenei di diagnosi), che i “viaggi della speranza” da una parte all’altra del Paese. Uniformità e umanizzazione delle cure, vuol dire anche rafforzamento della presa in carico e dell’assistenza territoriale, tra l’altro adesso abbiamo la grande opportunità del Pnrr, missione 6, che può consentire di mettere a terra il DM77 (sull’assistenza territoriale); senza dimenticare poi l’importanza di sensibilizzare su alcuni aspetti di rilevanza strategica, come la cultura della prevenzione, utile sia per la salute e il benessere delle persone che per consentire la diagnosi precoce e tempestiva". 

Queste le conclusioni: "Sicuramente, per realizzare un nuovo modello di salute, con una programmazione attenta e mirata, è fondamentale un confronto costante con tutte le realtà che conoscono bene le esigenze di un settore delicato e molto sentito, come questo"

 

 

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