Morisi, "Faceva le liste, scelse 20 parlamentari. Tutti gay? Sì". Retroscena

E' un leghista della prima ora a rivelarlo. E Zan attacca il Carroccio: "Una lezione al loro moralismo"

Politica
Condividi su:

Morisi, "Faceva le liste, scelse 20 parlamentari. Tutti gay? Sì"

Il caso Morisi continua a tenere banco, non solo da un punto di vista della cronaca, con l'inchiesta che lo vede indagato per droga, ma anche per quanto riguarda la rilevanza politica della notizia, con le sue dimissioni improvvise. A parlare adesso - si legge sul Fatto Quotidiano - sono leghisti della prima ora che però preferiscono mantenere l'anonimato. "Nel 2018 Morisi ha partecipato attivamente alla formazione delle liste. Parecchi uscenti sono stati fatti fuori per consentire l’ingresso dei suoi protetti, almeno una ventina tra Senato e Camera”. Tutti gay? Risposta: “Sì”. Gli fa eco un altro parlamentare. "Ho sentito Morisi che si vantava di aver fatto eleggere questi miei colleghi. E non l’ha fatto solo con me”.

Ben prima dei fatti di Morisi, - prosegue il Fatto - Zan ha smascherato la doppia morale del Carroccio, il cui leader durante i comizi si appella alla Madonna e bacia il rosario. Il politico racconta infatti questa scena: “In vacanza a Mykonos ho incontrato un deputato della Lega, del quale mi ricordo cartelli particolarmene aggressivi contro la legge Zan. Stava baciando un uomo”. Di giorno omofobo, di notte gay, dunque. Zan giura che non farà mai il nome ma adesso che il caso Morisi è esploso, nella Lega si trovano numerosi riscontri. "Questa - spiega Zan - è una lezione al loro moralismo, adesso anziché fare la morale in base all’etnia e all’orientamento sessuale, questa destra sovranista cominci a rispettare le differenze".

LEGGI ANCHE:

Giorgetti e le voci di guerra in Lega. "Mai una parola contro Salvini"

Lega, Giorgetti ormai è un caso. "Sta giocando una partita tutta sua"

Salvini, i poteri forti non lo reggono: Morisi è solo una parte della tempesta

Europa Verde: "La Bestia di Morisi? Noi abbiamo la... Bella"