Pd con M5S, AVS, Calenda-ex renziani. Schlein ha otto mesi. Altrimenti lascia

Che cosa accade nel Centrosinistra dopo l'addio di Renzi. Inside

Di Alberto Maggi
Politica

Il problema è che il voto per le Europee, essendo proporzionale e tutti contro tutti, complica il lavoro di Schlein

 

Ormai Matteo Renzi è andato. La separazione del gruppo al Senato con Azione (i maligni dicono per tenersi la cassa) porta l'ex premier alla corsa solitaria alle elezioni europee del 9 giugno 2024 con il logo 'Il Centro' nella speranza di raggiungere il 4%. Obiettivo, stando ai sondaggi, al momento difficile da raggiungere. Perso per sempre Renzi,, per Elly Schlein si apre la sfida più delicata.

I maggiorenti del Partito Democratico - Dario Franceschini in testa con il suo nuovo correntone che avrà la maggioranza nell'assemblea Dem - hanno dato qualche mese, fino alle Europee, alla segretaria per costruire in Parlamento e nel Paese un fronte comune da contrapporre in prospettiva al Centrodestra guidato da Giorgia Meloni. Il piano, ambizioso, è quello di mettere insieme, oltre al Pd, il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, AVS di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, Più Europa e il nuovo Terzo Polo di Carlo Calenda e gli ex renziani come Elena Bonetti ed Ettore Rosato che hanno appena lanciato PER (Popolari Europeisti Riformatori) e che si presenterà insieme ad Azione alle Europee.

La base di partenza è la lotta alla Legge di Bilancio dell'esecutivo, oltre ovviamente alla battaglia sul salario minimo per legge. Quindi soldi alla sanità, tagliati dal governo (dicono le opposizioni), sostegno ai redditi più bassi e contrasto al precariato. Oltre alla questione del green e della transizione ambientale totalmente accantonata dal Centrodestra. Punti in comune, ma anche differenze come sulla guerra in Ucraina e in Israele. Conte non vuol sentir parlare di campo largo ("mi fa venire il mal di pancia"), ma la strada è quella. Inevitabile se si vuole costruire un'alternativa a Meloni & Co.

Il problema è che il voto per le Europee, essendo proporzionale e tutti contro tutti, complica il lavoro di Schlein. Fatto sta che la segretaria del Pd ha otto mesi per mettere insieme una coalizione seria, in Parlamento e non solo, per contrapporsi al governo e al Centrodestra. In caso di fallimento e di risultato sotto il 20% del Pd il 9 giugno del prossimo anno, sarebbe già pronto il ribaltone al Nazareno. Via Schlein, Paolo Gentiloni (libero dagli impegni a Bruxelles dal primo luglio 2024), segretario per ricostruire l'opposizione a Meloni.

Tags:
schlein pd