Cucchi, la Cassazione: prescritta accusa dei carabinieri. Rabbia della sorella

Dichiarato prescritto il reato di falso contestato al maresciallo Roberto Mandolini e al carabiniere Francesco Tedesco nell'ambito del caso di Stefano Cucchi

David Perugia di
Roma

La Corte di Cassazione con la sentenza pronunciata questa sera, martedì 31 ottobre, ha dichiarato prescritto il reato di falso contestato al maresciallo Roberto Mandolini e al carabiniere Francesco Tedesco nell'ambito del caso di Stefano Cucchi.

Secco il commento di Ilaria Cucchi: “"Roberto Mandolini è colpevole ma è stato salvato dalla prescrizione. Provo tanta pena per lui”.

La sentenza

I giudici della prima sezione penale hanno annullato senza rinvio perché il reato è estinto per prescrizione la sentenza di Appello bis che aveva condannato a tre anni e sei mesi Mandolini, all'epoca dei fatti comandante della stazione Appia, e a due anni e quattro mesi Tedesco, il militare che con le sue dichiarazioni ha fatto riaprire le indagini sulla morte di Cucchi.

Respinte le richieste di pena

Il sostituto procuratore generale della Cassazione Antonietta Picardi aveva chiesto invece di dichiarare l'inammissibilità dei ricorsi.

 

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