Regione Lazio: “Consiglio fermo per mancanza di leggi”. Denuncia dei renziani

Marietta Tidei, Italia Viva: “Il Consiglio regionale bloccato per mancanza di iniziativa del centrodestra”

Roma

Salta la convocazione del Consiglio Regionale del Lazio, nella data canonica del mercoledì, per mancanza di leggi da discutere ed eventualmente votare”. E' la denuncia della capogruppo di Italia Viva, Marietta Tidei che continua: “Dopo 7 mesi di Giunta Rocca nessuna legge degna di tale nome”.

Scrive la Tidei in una nota: “Trovo sinceramente paradossale che a sette mesi dall’insediamento del Consiglio regionale – dopo una campagna elettorale spesa dal centrodestra a raccontare che il Lazio andava letteralmente rifondato – non sia stata ancora portata in aula alla Pisana una proposta di legge della maggioranza degna di questo nome, al di là di quella che ha istituito il Garante regionale per la tutela delle persone con disabilità”.

"I lavori del Consiglio regionale sono fermi"

E prosegue: “Ad esclusione dei provvedimenti di bilancio e di riunioni di commissioni interlocutorie, di fatto - spiega - i lavori in Consiglio regionale sono fermi per un evidente lassismo da parte della maggioranza, al punto che la scorsa settimana tale situazione è stata oggetto anche di una apposita riunione dei presidenti di Commissione. Risultato? Anche domani, come già accaduto in precedenza, il Consiglio regionale non è stato convocato per mancanza di provvedimenti da discutere”.

“A questo punto ritengo opportuno e doveroso, anche per rispetto nei confronti dei cittadini del Lazio, che il presidente del Consiglio Aurigemma si adoperi affinché vengano incardinate nelle varie commissioni le numerose proposte di legge presentate da mesi dai consiglieri di minoranza, in modo da portarle speditamente in aula, discuterle e votarle”, conclude Marietta Tidei.

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