Roma, battaglia dei diritti Lgbtq. Grassadonia inaugura il cohousing Casa Lucy

L'attivissima responsabile dello sportello Lgbtq: "Messo un altro tassello nella costruzione di una Capitale dei diritti"

Roma

Ecco la casa per i diritti Lgbtq. Casa Lucy, un progetto di cohousing che accoglie persone transgender in difficoltà Altro che annunci. In molti della squadra Gualtieri dovrebbero prendere esempio da Marilena Grassadonia. 

La responsabilie dell'ufficio Lgbtq

"Aver partecipato ieri all’inaugurazione di Casa Lucy, cohousing che accoglie persone transgender all’interno del progetto Roxanne, è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Le persone transgender vittime di sfruttamento che arrivano nella nostra città, grazie all’impegno di questa Amministrazione e al lavoro dell’Assessora Barbara Funari, trovano infatti accoglienza e attenzione. Ancora un altro tassello nella costruzione di una Capitale dei diritti, che risponde ai bisogni reali delle persone e che sia una città davvero di tutti. Avere dedicato questo luogo a Lucy Salani, una delle poche donne transgender sopravvissute ai campi di sterminio e scomparsa a marzo di quest'anno, è inoltre una scelta molto significativa. Ricorderò Lucy, insieme alle tante persone gay e lesbiche vittime del nazifascismo, durante il “Viaggio della Memoria” a cui parteciperò nei prossimi giorni. Perché gli orrori vanno raccontati alle nuove generazioni, per non doverli rivivere mai più", dichiara Marilena Grassadonia, Coordinatrice Diritti LGBT+ di Roma Capitale.

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