Roma, traffico d'oro dall'Africa: Massimo Carminati condannato a 6 mesi

Per portare a termine il traffico un prestito di 30mila euro dati da Carminati all'imprenditore che aveva organizzato l'affare: l'accusa per è usura

Roma

Un traffico d'oro dall'Africa. Per portarlo a termine un prestito di 30mila euro dati da Carminati all'imprenditore che aveva organizzato l'affare. In cambio 10 euro di provvigione. Per questo Massimo Carminati, il nero di Romanzo Criminale, meglio noto a Roma come er cecato, già sotto processo per Mondo di Mezzo. 

L'affare con l'Africa si dimostra una truffa e i soldi non rientrano.

Branchia di Mondo di mezzo

Nonostante ciò i giudici della seconda sezione del tribunale di Roma hanno condannato a 6 mesi di reclusione Massimo Carminati nell’ambito del processo di uno dei filoni dell’inchiesta sul 'Mondo di Mezzo'. Accolta la richiesta del pm di Roma Gennaro Varone che, nel corso della requisitoria, aveva sollecitato proprio la condanna a 6 mesi per l'ex Nar. Stessa condanna anche per altri due imputati, Riccardo Brugia e Fabio Gaudenzi - per entrambi erano stati chiesti 6 mesi di carcere -, mentre per Roberto Lacopo, il benzinaio di Corso Francia dove Carminati radunava la sua banda, era stata chiesta l’assoluzione. Anche in questo caso i giudici hanno confermato l'impianto accusatorio del pm assolvendo Lacopo con la formula, "il fatto non costituisce reato".

Accusati di usura

Gli imputati sono tutti accusati del reato di usura. La vicenda riguardava un acquisto di oro in Africa dal quale trarre guadagni che poi però sarebbe fallito. Il trade union tra Carminati e l'affarista dell'oro proprio Fabnio Gaudenzi. 

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