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Buonasanità
Gaetano Pini, da medico io dico no al primario indegno e all'omertà

Agli arresti domiciliari Norberto Confalonieri, famoso primario dell'Istituto Ortopedico "Gaetano Pini" di Milano, accusato di corruzione e turbativa d'asta per aver intascato tangenti dalle multinazionali "amiche" fornitrici di protesi e per lesioni su pazienti operati con la tecnica chirurgica robotizzata. 

Secondo la Procura in questo filone di indagine, ancora in corso di accertamento, 62 i probabili casi di protesi impiantate senza reale necessità e 3 o 4 quelli di lesioni a pazienti!
Interventi soprattutto di impianti di protesi di ginocchio che sarebbero stati eseguiti dal primario in regime di assistenza privata alla casa di cura San Camillo, per poi trasferire i pazienti alla struttura pubblica del Gaetano Pini in caso di complicanze.

Intercettazioni telefoniche hanno però svelato che Confalonieri si sarebbe "esercitato" su una paziente settantottenne causandole volutamente in data 22 marzo 2016 una frattura di femore per perfezionare la tecnica d'accesso anteriore "bikini" (che non lascia cicatrici visibili), da praticare poi in regime privato in data 30 marzo 2016.

Anche in questo caso il primario avrebbe provocato una frattura di femore che sarebbe però da lui addebitata ad una grave condizione di osteoporosi della paziente in questione. 
Dalle cronache quotidiane, purtroppo non isolati gli esempi di professionisti affermati, incapaci di resistere alle lusinghe di lauti guadagni, viaggi, congressi e inviti a trasmissioni televisive specializzate che ne aumentano la popolarità!

Ebbene, io e sicuramente tanti miei onesti colleghi DICIAMO NO!
NO a questi medici, indegni di essere definiti tali e di quel camice bianco che dovrebbe essere indossato con vocazione soltanto come simbolo di purezza e onestà verso quei pazienti da curare e non ledere!
NO a questi "sedicenti professionisti" che fanno del lucro il loro mestiere, screditando agli occhi pubblici una intera categoria di medici che vivono di modesto, ma onesto stipendio ospedaliero, con tutte le ben note difficoltà del caso!

NO all'omertà di chi pur sapendo tace, perché certi misfatti, allorquando accertati, non restino impuniti e perché la legge faccia severamente il suo corso, restituendo agli utenti della Sanità un approccio più sereno verso quella vasta categoria medica lontana migliaia di anni luce dal demone del lucro, ma inevitabilmente penalizzata da tanta ulteriore deleteria pubblicità!

NO al reinserimento lavorativo di chi ha irrimediabilmente tradito la fiducia di quei pazienti che si erano affidati con tante speranze e sacrifici economici, ottenendo in cambio solo irreparabili mutilazioni fisiche, ma ancor più profonde nell'animo!
SI tuttavia alla irrinunciabile speranza che nonostate le evidenze sia tutto solo un maledetto equivoco....

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gateano piniscandalo gaetano pini





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