Roma, 31 gen. (askanews) - "Il nuovo testo cancella uno degli obiettivi fondamentali previsto nella versione vigente e che contribuisce per primo adindirizzare la progettazione ed a rendere gli interventi effettivamente cantierabili, realizzabili e sicuri, ovvero quella definizione che c'è nell'art 23 del vigente codice degli appalti in cui si chiarisce che uno degli obiettivi fondamentali della progettazione deve essere la compatibilità geologica,geomorfologica e idrogeologica che deve essere che deve esserevalutata in elaborati specialistici dedicati alla relazione geologica. Conosciamo il quadro del territorio del nostro paese e quanto importante che il quadro sia esaustivo delle condizioni geologiche consentendo di prevenire i rallentamentinell'esecuzione dell'opera evitando nel contempo i danni ambientali che si sono generati nel passato. Si registra che la maggior parte dei contenzioni e delle riserve avanzate dalle imprese appaltatrici dei lavori riguardano appunto la cosidetta sorpresa geologica, con il conseguente rallentamento dei lavori eaumento dei costi che vanno ad inficiare uno dei più importanti obiettivi che ha questa meritoria iniziativa intrapresa che è quello dello snellimento e semplificazione".Lo ha affermato il presidente del Consiglio Nazionale Geologi, Arcangelo Francesco Violo, nel corso della audizione informale presso la Commissione Ambiente, lavori pubblici nell'ambito dell'esame dell'AG 19 (Codice dei contratti pubblici).