Cronache

Nave Jonio, Mediterranea: facciamo paura a chi vuole solo rancore

 

Roma, 19 mar. (askanews) - La Mare Jonio, ancorata a ridosso di Lampedusa e in cerca di un porto sicuro dopo avere salvato 49 migranti in acque internazionali, attende ancora l'autorizzazione a sbarcare. Alessandra Sciurba, portavoce di Mediterranea Saving Humans, ong da cui dipende la nave, arrivata da poco sull'isola siciliana, al telefono con askanews, ha spiegato: "Noi abbiamo seguito le procedure che dovevamo seguire e stamattina abbiamo richiesto il porto di sbarco, siamo ancora in attesa, non di proclami politici ma di provvedimenti scritti e vorremmo capire, visto che siamo dentro il diritto"."A chi ci dice che avremmo dovuto riportare le persone in Libia vorremmo fare pagare il pegno di stare un paio di giorni a guardare i video delle torture che sono stati diffusi soltanto 10 giorni fa da Channel 4".Questa mattina l'ispezione della Guardia di Finanza e lo sbarco di un migrante, che porta a 48 il numero degli ospiti a bordo:"Confermo che mentre era in corso l'ispezione abbiamo dovuto effettuare un'ispezione per motivi sanitari e questa persona, ha una presunta polmonite, era grave ed è stata portata immediatamente qui sull'isola, con una motovedetta della guardia costiera è stato effettuato il trasferimento".A capo della missione c'è Luca Casarini, ex leader no global, oggi segretario di Sinistra Italiana in Sicilia. Per Salvini è la "nave dei centri sociali": "Io capisco che la bellezza e la potenza di un soggetto così pulito e variegato come Mediterranea possa spaventare in questo momento chi invece vuole imporre soltanto la cappa del rancore e della chiusura identitaria e si cerchi per questo di semplificarlo. Possiamo parlare per piacere di cose serie, del fatto che ci sono persone che muoiono in mare come è successo poche ore fa di fronte alla Libia?".