Culture

Banksy "Grande comunicatore" in una mostra a Trieste

 

Trieste, 28 nov. (askanews) - Di Banksy si parla molto, in molti modi. Ma il writer di Bristol resta una figura circondata da un'aura di mistero, che è alimento della sua stessa fama come artista e attivista. Ora Trieste gli dedica una mostra - ovviamente non autorizzata - che si concentra su un aspetto specifico del suo lavoro."La sua cifra, quella per cui secondo me passerà alla storia - ha spiegato ad askanews il curatore della mostra, Gianni Mercurio - è questa grande abilità di comunicatore. Perché vediamo come lui utilizza innanzitutto le sue opere come messaggi, e sono messaggi che raggiungono tutti, per la loro semplicità e la loro immediatezza. E sarà ricordato anche come performer, basta ricordare episodi come la famosa asta truccata di Sotheby's, che è andata sulle televisioni di tutto il mondo, è stato un colpo di teatro globale"."The Great Communicator", questo il titolo dell'esposizone, è allestita negli spazi del Salone degli Incanti e affronta in modo trasversale le tematiche di Banksy: dalla protesta anticapitalismo, alla musica, suo terreno di nascita in un certo senso, fino ad arrivare alla guerra e alla violenza. E non mancano i riferimenti ai suoi modelli, come Keith Haring e Andy Warhol."Secondo me - ha aggiunto Mercurio - la sua forza comunicativa è, se possiamo dire così, pura, nel senso che vuole raggiungere tutti e penso che ci riesca in maniera decisa e senza sovrastrutture o artifici o mistificazioni che attraverso il filtro del mercato molti artisti hanno".L'ultima grande operazione di Banksy sono state le opere rivendicate in Ucraina, segnale di un'arte che prova a usare le stesse dinamiche della società di massa per affermare la propria radicale libertà. E di questo, in fondo, si occupa anche la mostra di Trieste.