Culture

Fontana, Melotti e Leoncillo: sculture in ceramica e Barocco

 

Milano, 2 feb. (askanews) - Una mostra in una galleria privata per indagare la relazione tra tre maestri della scultura, e non solo, del Novecento come Lucio Fontana, Leoncillo Leonardi e Fausto Melotti e la cultura barocca del Seicento. ML Fine Art a Milano presenta "Ritorno al Barocco" e a raccontarci la genesi dell'esposizione è il gallerista Matteo Lampertico."E' un titolo abbastanza inconsueto - ha detto ad askanews - perché non siamo abituati ad associare questi artisti al Barocco, ma in realtà dalle fonti dell'epoca, dalle testimonianze degli stessi artisti e dall'opinione della critica è stato molto spesso instaurato un rapporto tra la scultura in ceramica colorata e l'arte barocca".E, in effetti, guardando i pezzi in mostra, alcuni dei veri capolavori, si percepisce quella stessa intensità evocata dalle sculture secentesche, quella stessa urgenza di provare a creare una forma totale. Che risulta particolarmente interessante, dal punto di vista storico, se collocata negli anni quaranta e cinquanta del secolo scorso, quando le tendenze più in voga, e perfino alcuni filoni del lavoro degli stessi artisti, andavano in direzioni diverse. In questa forma di sguardo trasversale è probabile che si trovi uno dei principali motivi di fascino dell'esposizione."Abbiamo fatto mostre di antico e mostre di moderno - ha aggiunto il gallerista - ed è interessante che gi stessi argomenti siano presentati e visti da due punti di vista diversi".La mostra è curata dallo storico dell'arte Andrea Bacchi, direttore della Fondazione Zeri, ed è interessante anche perché evidenzia come una galleria, che è di fondo uno spazio commerciale, possa lavorare sulla ricerca, anche per dare una forma di nuova consapevolezza al mercato."Nessuno più si accontenta ormai di oggetti interessanti solo sotto il profilo commerciale - ha concluso Matteo Lampertico - ma molto spesso gli stessi clienti acquistano qualcosa nel momento in cui capiscono l'importanza storica di un singolo oggetto".L'esposizione è allestita negli spazi di via Montebello fino all'11 aprile.