Culture

Kafféklubben, libreria di provincia per ricominciare a viaggiare

 

Guastalla (Re), 17 mar. (askanews) - Ma quale metropoli, è chi vive in provincia il vero 'viaggiatore'. Una libreria piantata in mezzo alla Pianura Padana, tra Reggio Emilia e Mantova - Kafféklubben - può diventare il punto di partenza per i viaggi più mirabolanti che nessun'agenzia sarebbe in grado di proporre.Un viaggio attraverso i libri, le pagine, le chiacchiere fra amici, la complicità tra viaggiatori. A questo hanno pensato Serena Caramaschi e Nicolò Artoni, due giovani appassionati di scrittura e grafica quando, in piena pandemia, hanno deciso di aprire una libreria indipendente."Questo è un po' un luogo della lentezza - ha spiegato Artoni - ove ognuno deve trovare il proprio equilibrio e avere il tempo di scoprire le cose che piacciono. La nostra libreria Kafféklubben prende il nome da un'isola sopra la Groenlandia, è il punto di terra emersa più a Nord presente sulla terra e per arrivarci devi essere un avventuriero e un esploratore".La libreria è il compimento di un percorso iniziato quattro anni prima, con "Radici", un loro progetto per diffondere cultura e curiosità e favorire l'incontro di talenti e passioni. Da qui la scelta di organizzare il negozio con uno spazio per i bambini, un angolo per gli appassionati di musica e vinili e una parete interamente dedicata a riviste di viaggi, outdoor, politica e cultura, praticamente introvabili in edicola."Se qualcuno entra in questo negozio e cerca un libro che non abbiamo ovviamente glielo facciamo arrivare - ha precisato Caramaschi - però la nostra filosofia è un'altra, è quella della scoperta sul posto, quindi dell'entrare in un luogo senza sapere esattamente quello che si vuole, ma conoscendolo e trovandoselo davanti; per questo abbiamo una selezione un po' più ricercata".Kafféklubben nasce all'ombra della Torre civica di Guastalla, nella Bassa reggiana ma, una volta varcato il suo ingresso, ogni confine tra spazio e tempo svanisce."Questa libreria è dedicata alle persone come noi - ha concluso la giovane imprenditrice - persone che amano la provincia e il posto in cui sono nati, ma che non trovano sempre quello che vorrebbero trovarci. Noi pur di non andarcene abbiamo deciso di creare qui quello che non c'era".