Economia

Puntare sulle infrastrutture per lo sviluppo di Palermo e Trapani

 

Roma, (askanews) - Strade e autostrade inefficienti, collegamenti ferroviari fermi da anni o inadeguati, progetti da avviare sulle infrastrutture principali, opere cantierabili in attesa che darebbero lavoro e una nuova possibilità di sviluppo per i territori di Palermo e Trapani, il Distretto Nord occidentale della Sicilia.Un'area con grandi ricchezze come la pesca, la cultura, l'agroalimentare, il turismo e i flussi commerciali via mare, poco sfruttate però proprio a causa della difficoltà di collegare le due province con mezzi adeguati e per la mancanza di sinergie e strategie integrate fra le infrastrutture.Da qui la proposta della Cisl Palermo Trapani che nell'incontro "Infrastrutture e sviluppo" nel distretto Nord-occidentale della Sicilia, ha riunito i protagonisti del possibile rilancio, industriali, istituzioni locali e società che si occupano della gestione delle infrastrutture.Alessandro Albanese, presidente di Confindustria Palermo:"Senza infrastrutture non si va da nessuna parte, le autostrade, le strade, tutto quello che è mobilità e serve a incentivare la produzione e il commercio, senza viabilità non c'è futuro".Uno sviluppo da coordinare prima a livello regionale, poi nazionale, per indirizzare la programmazione dei fondi verso obiettivi strategici .Daniela De Luca, segretaria della Cisl Palermo-Trapani:"Puntare agli investimenti in una logica non disconnessa, a pioggia, ma in un'ottica mirata di convergenza tra le strutture, porti, aeroporti, le comunicazioni logistiche, può moltiplicare le possibilità di sviluppo di un territorio".