Politica

Conte: soffro anche io a non abbracciare mio padre di 90 anni

 

Roma, 10 ago. (askanews) - Intervenendo a un evento organizzato dal quotidiano digitale Affaritaliani.it a Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha ripercorso gli ultimi mesi e parlato del lockdown, anche del fatto che soffre lui stesso a non abbracciare i suoi genitori, affermando che con il senno di poi "non abbiamo molto da rimproverarci":"Per quanto riguarda il lockdown, in questi giorni c'è un dibattito sul punto, vorrei ricordare che quando si fanno queste valutazioni bisogna ripercorrere tutti i singoli momenti che abbiamo attraversato - ha detto - Abbiamo messo in sicurezza il paese, se devo rispondere di questo sono orgoglioso di averlo fatto"."Io come voi non ho potuto vedere i miei genitori, che vivono distanti da Roma dove ora risiedo, ho rispettato anche io il lockdown, tra l'altro non li vedevo da Natale e ancora adesso vi confesso ho avuto la possibilità di raggiungerli, ieri ero con loro e anche a me procura sofferenza non poterli abbracciare, mio padre ha 90 anni, anche mia madre è molto anziana, lo faccio nel loro interesse, voglio preservare la loro salute, anche se mi costa molta sofferenza non abbracciarli".Ha poi detto di non essersi mai divertito ad emanare decreti e sulla tempistica che ha portato all'istituzione della"zona rossa in tutta la Lombardia e non solo ad Alzano e Nembro", ribadisce di non avere perso tempo. Sulla nuova ondata di coronavirus invece:"Non abbiamo la palla di vetro sulla nuova ondata, non lo possiamo prevedere, ma mi par di capire neppure gli scienziati lo possono prevedere".