Spettacoli

Cesare Bocci, 'Viaggio nella grande bellezza' del Vaticano. “Con lo stesso stupore e passione di un maestro come Alberto Angela”

Di Giordano Brega

 

 

“La mia grande bellezza? E’ ciò che ancora mi riesce a stupire nella vita", spiega Cesare Bocci ai microfoni di Affaritaliani.it. L’attore è stato arruolato da Mediaset per una serata evento (in onda mercoledì 18 dicembre su Canale 5). Lo speciale - realizzato da RTI, in collaborazione con RealLife Television e Vatican Media, e la regia di Roberto Burchielli - racconta, come mai prima d’ora, la Città del Vaticano, luogo spirituale che vanta la più alta concentrazione di opere d’arte al mondo e veri e propri prodigi architettonici.

Il "Viaggio nella grande bellezza" porterà lui e i telespettatori all’interno del Vaticano, tra tesori nascosti e luoghi mai visti. ”Io ero entrato tante volte in Vaticano, ma un conto è farlo per una normale visita, mentre passarci dentro dieci giorni con i curatori dei vari ambienti, significa che ti si aprono delle pagine, delle porte incredibili”

Raccontaci un paio di pagine che ti hanno lasciato senza fiato…
“Ero entrato nella Cappella Sistina quando c’erano migliaia di persone intorno a me, con un flusso che ti spinge fuori… Farlo alle due di notte con la curatrice dei musei Vaticani che ti spiega quel ‘frame’… Perché sembra veramente una cosa da film: la ‘Cacciata di Adamo ed Eva’, nel frame precedente li vedi felici, in quello successivo vengono cacciati. E ti viene spiegato... perché non ce la fai a vedere tutti i particolari, sono 2500 metri quadri di affresco”

Ci sono mille ‘fiction’ dentro quei dipinti…
“Assolutamente sì.  Il dipinto era una narrazione, veniva raccontata la storia del Cristianesimo, della Chiesa. Quello è stato un momento incredibile. E poi…”

Poi…
“Un altro momento pazzesco è stata vedere San Pietro all’alba, che si illuminava. Con il sole che sorgeva su Roma.... Veramente domina la città. E ti fa sentire minuscolo. O di notte con la piazza deserta, illuminata a festa San Pietro.. vedere la Basilica lascia senza fiato”

Ti sei trovato nelle vesti di storyteller. Cosa hai preso da Alberto Angela, se hai preso qualcosa. E in cosa ti vedi diverso
“Prendere da Alberto non è possibile perché lui è un maestro vero. Ho cercato di distaccarmi il più possibile da quello che fa lui. L’ho fatto mio. Però, cavolo, quello che mi ci sono ritrovato lì dentro .. Io penso che lui lo fa perché è appassionato, non solo perché è il suo lavoro. E io con la stessa passione, curiosità e sguardo meravigliato per quello che vedevo – io sono fruitore dell’arte e della storia molto comune, come tutti – la sorpresa di trovarsi di fronte al Caravaggio, piuttosto che ai Giardini Vaticani, alla galleria delle Carozze... credo sia lo stesso entusiasmo e stupore che prova Alberto. Mi volevo distaccare, ma se c’è qualcosa di affascinante tutti ci comportiamo alla stessa maniera. Restiamo affascinati e vogliamo che questa nostra sensazione arrivi al pubblico”

Ti rivedremo nella vesti di storyteller?
“Lo spero molto, perché di storie da raccontare ce ne sono tante. Non solo legate all’arte, ma la storia d’Italia e tanto altro”

E POI.. LA FICTION IN ARRIVO SU MEDIASET CON NINO FRASSICA, IL RITORNO DI MONTALBANO: GUARDA IL VIDEO CON L'INTERVISTA A CESARE BOCCI

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CESARE BOCCI, "VIAGGIO NELLA GRANDE BELLEZZA"

VIAGGIO NELLA GRANDE BELLEZZA CON CESARE BOCCI SU CANALE 5

«Viaggio nella Grande Bellezza» è un grande progetto che Mediaset ha portato a termine grazie alla determinante collaborazione del Vaticano, impreziosita dagli interventi di testimoni come il Cardinale Angelo Comastri, Vicario di Sua Santità per la Città del Vaticano; Monsignor George Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia; Andrea Tornielli, direttore editoriale del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede; Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani.

«Viaggio nella Grande Bellezza», adottando droni e tecniche di ripresa di ultima generazione, offre così un’esperienza visiva inedita per il pubblico della rete diretta da Giancarlo Scheri: immagini mai viste, punti di osservazione unici e privilegiati, curiosità mai raccontate, scorci dalla stupefacente bellezza, sequenze di repertorio rare e introvabili.

Il cammino di Bocci in Vaticano parte dunque da Piazza San Pietro, il perimetro delineato dalle 284 colonne del Bernini, coronato dalla Basilica, la più grande al mondo, e dalla Cupola, icona della Roma spirituale e urbana.

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CESARE BOCCI E BARBARA JATTA

Il tracciato seguito da Bocci procede quindi verso i Palazzi Vaticani, sede dei principali Dicasteri Pontifici. Con il direttore dei Musei Vaticani, il cicerone di «Viaggio nella Grande Bellezza» va alla riscoperta della Cappella Sistina: 2500 mq di affreschi, tra cui il Giudizio Universale di Michelangelo e La creazione di Adamo del Buonarroti.

E ancora. Dieci metri sotto la Basilica di San Pietro, le telecamere si addentrano nella Necropoli, con le sue tombe pagane e cristiane, e nei Giardini Vaticani: cuore verde della Capitale, occupano il 50% della superficie totale del Vaticano, ovvero ben 23 ettari su 44.

Sorvolando l’Obelisco al centro di Piazza San Pietro, «Viaggio nella Grande Bellezza» si avvicina al camino della Fumata Bianca e si sporge sulla Loggia della Benedizione, il balcone dal quale si affaccia il Papa appena eletto al soglio pontificio.

Tra arte e cultura, il tratto di strada compiuto da Cesare Bocci in Vaticano ripercorre anche avvenimenti epocali, come il drammatico attentato a Papa Giovanni Paolo II, svela un commovente episodio accaduto ai funerali di Papa Wojtyla, racconta l’elezione di Papa Francesco, ricorrendo a testimonianze di prima mano, come quella del Cardinal Comastri.

Non mancano, infine, dettagli curiosi, come il volante della Ferrari di Michael Schumacher custodito in Vaticano, donato al Papa nel 2005, con la dedica: «Il volante della F1 Campione del Mondo a Sua Santità Benedetto XVI, pilota della cristianità».