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Cibo a domicilio? Le principali piattaforme di food delivery a confronto

Sono sempre di più le persone che si affidano ai vari portali online per ordinare cibo a domicilio e semplificarsi la vita, in ufficio o a casa, anche quando si tratta di mangiare. QualeScegliere.it, il sito di consigli e guide per i consumatori di nuova generazione, ha messo a confronto i più importanti

C’è chi non ha tempo di prepararsi qualcosa di sano da portare in ufficio per la pausa pranzo, chi vuole stupire gli amici a cena, chi non vuole rinunciare al piatto del ristorante preferito, anche a casa propria…

Le persone che ordinano cibo a domicilio attraverso i vari canali disponibili online lo fanno per motivi diversi, principalmente per comodità, e lo fanno sempre più spesso. Talmente spesso che il settore sembra essere uno dei mercati più floridi degli ultimi anni, in diversi paesi europei e da qualche tempo anche in Italia. Ad un occhio poco attento, però, le principali piattaforme attraverso le quali ordinare il pranzo o la cena possono sembrare molto simili tra loro; solo un’analisi più approfondita può aiutare il consumatore a scegliere in modo attento, a non perdere troppo tempo e ad essere sicuro di fare riferimento ad un canale davvero perfetto per le sue esigenze.

Per questo motivo QualeScegliere.it, il portale indipendente che offre consigli e guide per aiutare gli utenti a districarsi nel vasto mondo del web, ha analizzato il tema, proponendo un confronto e alcuni test pratici per fare chiarezza. “Anche ordinare del cibo a domicilio è un’azione che richiede attenzione; è sempre importante fare una scelta oculata quando ci si muove online, permette di non perdere tempo e di essere certi, prima ancora di provare, di avere sottomano la piattaforma più adatta… - commenta Luisa Esposito, una degli esperti - “… Grazie ai nostri test, abbiamo visto come, a seconda di quello che si vuole mangiare, di dove si vive, di come si può pagare, del proprio rapporto con la tecnologia… -, ci siano soluzioni più o meno indicate tra quelle testate...”

Il primo canale analizzato è Foodora: dai test condotti dagli esperti, risulta essere l’ideale per chi cerca un servizio molto efficiente e vuole avere accesso ad una selezione di ristoranti di livello medio-alto; è un’ottima soluzione per chi vive in zone centrali ed è meno indicata per le zone periferiche, dove la copertura dei ristoranti, e quindi la possibilità di scelta, può essere minore. Attualmente funziona in sei città: Bologna, Firenze, Milano, Roma, Torino e Verona.

Deliveroo si distingue, invece, per un servizio buono e tante proposte culinarie di fascia media e alta, è indicato sia per chi vive e lavora in centro città, sia per chi è un po’ più lontano: la copertura e le relative proposte sono quindi buone in entrambi i casi. È il servizio di Food Delivery che serve il maggior numero di città italiane, ovvero: Bergamo, Bologna, Brescia, Firenze, Milano, Monza, Padova, Piacenza, Roma, Torino, Verona.

Un piccolo esempio che si distingue dai colossi conosciuti del Food Delivery è invece BacchetteForchette (disponibile per ora a Rimini e Milano), ideale per chi cerca un servizio “su misura”: lo distinguono l’attenzione verso il cliente, la selezione molto curata dei ristoranti, la possibilità di scegliere con filtri, anche in caso di intolleranze o abitudini alimentari precise. È il portale più “democratico” per i metodi di pagamento (si accettano ticket, buoni pasto e contanti, ma anche carte di credito e PayPal) ed è stato l’unico che, durante il test, ha consegnato quanto ordinato con un piccolo anticipo.

Una novità è sicuramente il Food Delivery marchiato Uber, ovvero Uber Eats. Ideale per chi vive a Milano e dintorni e preferisce usare una app e ordinare un pasto rapidamente e in qualunque momento, è uno dei meno consigliati solo per presenza, per ora, in una sola città (Milano) e possibilità di pagamento con carta di credito. È importante sottolineare che tutti questi canali sono piattaforme che si occupano di consegna: disponendo di personale e mezzi propri, prelevano l'ordine dal ristorante e lo consegnano all’utente, quindi la preparazione e il prezzo dipendono dal ristorante ma, in caso di problemi con un ordine, offrono maggior tutela al consumatore.

È invece un esempio di “network di ristoranti” un altro portale molto noto: Just Eat. In questo caso sono i ristoratori ad occuparsi della consegna del cibo, non il portale. Se quindi qualità, modalità e tempi di trasporto dipendono dal ristorante stesso (meno tutela), il vantaggio sta indubbiamente nella maggior possibilità di scelta. Just Eat offre la possibilità di trovare in un unico “luogo virtuale” qualsiasi tipologia di locale, anche quelli molto piccoli, pensati per snack o pasti veloci. È in tutte le zone d’Italia, ha una copertura capillare ed è la scelta giusta per chi vuole ordinare un pasto economico o medio.

Tabella QualeScegliere
 
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cibo a domiciliofood deliveryconsegne domiciliopiattaforme cibo domicilio





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