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Fondazione Roche premia la ricerca indipendente, il pilastro dell'organismo

Il Covid sarà sconfitto dalla ricerca”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando che oggi più che mai la priorità per ogni Paese europeo è sostenere la ricerca, perché solo la scienza può darci le soluzioni per una vera ripresa.  Visione pienamente condivisa da Fondazione Roche, che findalla sua nascita fa del sostegno alla ricerca indipendente uno dei propri pilastri. Durante il webinar di oggi condotto dalla giornalista Rai, Laura Chimenti, Fondazione Roche ha annunciato il via alla nuova e quinta edizione del bando “Fondazione Roche per la Ricerca Indipendente”. Con l’occasione sono stati premiati anche i dodici vincitori dell’edizione 2019, selezionati e valutati dal prestigioso partner Springer Nature.Il programma ha come obiettivo primariosostenere la ricerca indipendente di giovani scienziati under 40, finanziando progetti in grado di migliorare la salute e il benessere dei pazienti in diverse aree ad alto bisogno.

La ricerca è da sempre al centro delle attività di Fondazione Roche -ha affermato Mariapia Garavaglia, presidente di Fondazione Roche- e siamo certi che tenerla viva nel nostro Paese sia un valore enorme per tutto il Sistema Salute. Oggi più che mai abbiamo bisogno della scienza per rispondere alle sfide, non solo in meritoalla pandemia che ha travolto il mondo, ma anche per continuare a cercare risposte in grado di migliorare la vita dei pazienti in tutti gli ambiti terapeutici.Bisogna quindi sostenere la ricerca non solo sotto forma di finanziamenti per la comunità scientifica, ma anche attraverso iniziative di formazione e informazione per far comprendere quanto sia prezioso condurre una buona ricerca: per i giovani, per gli scienziati, per i pazienti e per l’intero Sistema Paese”.

In un momento senza precedenti in cui tutto il Sistema Saluteè proiettato verso la risoluzione della pandemia da coronavirus e la ripresa del Paese, Fondazione Roche continua a dare sostegno alla ricerca scientifica indipendente, convintache la promozione della collaborazione tra pubblico e privato sia in grado di fare la differenza per un approccio alla terapia medica sempre più personalizzato. Confermato infatti, anche per quest’anno, il finanziamento di otto progetti di ricerca congrant del valore di 50 mila euro ciascuno.Alle aree di interesse protagoniste dell’ultima edizionesi aggiunge il finanziamento di progetti orientati alla ricerca sull’impatto psicologico e comportamentale causato dalla pandemia da Covid-19.

Altro obiettivo primario della Fondazione, a confermadell’impegno annunciato con il programma “La Roche che vorrei” che mira a garantire la massima trasparenza nell’interazione e nella collaborazione con la classe medica, le strutture ospedaliere egli enti di ricerca, è garantire imparzialità e terzietà nel processo di valutazione e selezione dei progetti. Per questo motivo prosegue la collaborazione con il partner internazionale Springer Nature, leader nel mondo della ricerca e dell’educazione scientifica.

Il bando mette in evidenza che sia Fondazione Roche sia Springer Nature riconoscono il ruolo cruciale che la scienza deve svolgere nell'affrontare le sfide globali, compresa l'attuale pandemia. I finanziamenti sono la linfa vitale della ricerca, ma la competizione per i fondi, in particolare tra i ricercatori all'inizio della carriera, è feroce, ha sostenuto Richard Hughes, vice president, Publishing, Nature ResearchPartnershipsSpringer Nature. “Ci congratuliamo con Fondazione Roche per il sostegno ai ricercatori italiani,Springer Nature è orgogliosa di poter aiutare a identificare le proposte di ricerca con il maggior potenziale, e con i 12 vincitori del programma di quest'anno. Non vediamo l'ora di poter vedere e farci ispirare dalle candidature del 2021”.

Dal suo lancio ad oggi sono stati stanziati oltre 3 milioni di euro, ottenendo un crescente successo di pubblico: sono stati più di 1700 i progetti presentati e 40 quelli finora finanziati.  I ricercatori vincitori premiati oggi, sette ricercatrici e cinque ricercatori under 40 provenienti da oltre 10 istituti differenti, si sono aggiudicati un finanziamento di 50mila euro ciascuno per la realizzazione del proprio progetto in:oncologia, ematologia oncologica, reumatologia, malattie respiratorie, malattie della coagulazione ereditarie, neuroscienze e relazione medico-paziente.

 

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