Metroman, l'artista di strada più amato di Milano. Video - Affaritaliani.it

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Metroman, l'artista di strada più amato di Milano. Video

Nicolò, 31 anni, conosciuto a Milano come "Metroman": è lui l'artista di strada più amato dalla metropoli meneghina. A svelarlo è un sondaggio condotto del blog cittadino 02blog.it e ripreso da Vanityfair.it, dove ottiene il 33% delle preferenze. Sul podio con lui ci sono l'artista cinese che crea piccole sculture incidendo pezzi di frutta e verdura (27%) e il ballerino di flamenco con le nacchere che si esibisce nel centralissimo corso Vittorio Emanuele (13%). Seguono "il bambino con la faccia da adulto", "la donna sospesa nel vuoto" e "il clown con i pattini".

Nicolò ha iniziato a cantare nel 2006 nelle metropolitane di Torino e Roma, poi si è trasferito a Milano. “L’idea però mi è venuta quando siamo passati dalla lira all’euro - racconta ad Affaritaliani.it - Calcolando che un euro erano duemila lire, ho pensato di poter guadagnare bene. Con tre ore al giorno di esibizioni raccolgo quanto mi basta per vivere. E’ nato come modo per non lavorare, ma alla fine lavoro più di tutti”.

Una motivazione economica, quindi, ma anche un desiderio di socializzazione. “Metroman è stato anche un modo per uscire dalla solitudine. Avevo capito che quando facevo il simpatico non ero più solo, così ho iniziato a portare la musica in mezzo alla gente". Lo fa ogni giorno, intorno alle 17, sulla linea rossa. Con l'amplificatore e il microfono, il cappellino e gli occhiali da sole, Metroman (che è tifosissimo dell'Inter e tifoso di Pisapia) coinvolge i passeggeri, oltre che con la sua energia, anche con le sue canzoni. I pezzi must del suo repertorio? Baglioni, Venditti, George Michael e Renato Zero, ma anche la sigla dell'Uomo Tigre.

E la chiave del successo? Che cosa distingue Metroman dagli altri artisti di strada? “Andare controcorrente funziona. Sono un esibizionista e mi eccito quando sono in mezzo la gente. Vinco perché mi mostro così come sono. La mia immagine è vincente perché è un’immagine normale. Diciamo che la normalità è la mia forza”.

Progetti per il futuro? "Il futuro è un'illusione - conclude Metroman -. La vita è adesso".

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