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Costume
Sigep, gelaterie e pasticcerie unite dalla solidarietà in Italia e nel mondo

Formare e dare lavoro a giovani disoccupati, donne in difficoltà, ragazzi con disabilità in Italia e nel mondo. E’ il progetto internazionale “Gelaterie e pasticcerie solidali in Italia e nel mondo”, promosso da una compagine virtuosa di associazioni sociali, imprese e professionisti del settore -Rotary Internazionale (Distretto 2072 Emilia-Romagna e San Marino con Rotary Club Bologna Valle dell'Idice), Fabbri 1905, il maestro pasticcere Gino Fabbri, la Fondazione Bruto e Poerio Carpigiani, in collaborazione con Agape onlus operativa nelle zone più svantaggiate dell’Africa. Il progetto, che ha preso l’avvio nel 2018, è stato presentato al Sigep presso lo stand Fabbri 1905 dall’ad Nicola Fabbri (nella foto a destra) e dal governatore del Distretto 2072, Franco Venturi.

Il progetto emblema di questa collaborazione virtuosa è “Cremedoce De Fronteira”, gelateria con annesso training center a Ressano Garcia, piccola città del Mozambico al confine con il Sudafrica. Inaugurata a luglio 2019 da Gino Fabbri, presidente Ampi, è oggi un esempio di gelateria di successo affidata alle cure di quelli che, da orfani di guerra, oggi sono a tutti gli effetti provetti maestri gelatieri grazie alla formazione ricevuta in Italia, e continuata poi in loco, da Gino Fabbri stesso, dalla Carpigiani Gelato University e dalla Fabbri Master Class.

A portare la testimonianza diretta di questa esperienza al Sigep 2020 uno dei protagonisti: Josè Maria Chicuarimba, responsabile tecnico di Cremedoce de Fronteira, che grazie alla gelateria riesce a mantenersi anche agli studi universitari di Ingegneria. Con lui, sempre dal Mozambico, Tibor Demes, Area Manager Africa di Fabbri 1905, a cui è stata affidata la formazione continua sul posto per un anno dalla partenza del progetto. Così oggi, oltre al punto vendita, è operativo il training center, un laboratorio in cui accanto alle attività di preparazione giornaliera si effettuano anche corsi per avviare al lavoro alcuni ospiti del Centro Joao Batista Scalabrini che si occupa da anni di progetti di formazione rivolti a giovani donne madri e orfani.

Oggi possiamo dire che i giovani mozambicani sono in grado di preparare un ottimo gelato -afferma Nicola Fabbri, ad Fabbri 1905- ma la strada da percorrere è ancora lunga e complessa perché quanto è stato fatto va consolidato dando a questi giovani anche competenze di tipo commerciale e di marketing perché queste microimprese diventino solidi punti di riferimento e riscatto sociale ed economico per sempre più giovani africani di buona volontà. Continueremo quindi a dare tutto il nostro supporto. Un grazie particolare ad Agape Onlus che da anni combatte in Mozambico per questo”. 

Alla conferenza stampa ha partecipato anche Valentina Gianni, responsabile Agape Onlus per il Mozambico, che dopo aver ricordato il commosso incontro a Maputo dei gelatieri mozambicani con il Cardinale di Bologna Matteo Zuppi, ha illustrato le attività in corso e programmate a Ressano Garcia e Maputo, all’insegna di una vera  e propria imprenditoria sociale volta a creare futuro in queste terre:  si lavora già a nuovi punti di vendita fissi e mobili, a forniture ad alberghi e banche, alla formazione on line con Carpigiani Gelato University.

Achille Sassoli, Market development director di Carpigiani, ha sottolineato l’importanza della formazione per la buona riuscita di questi progetti. La Carpigiani Gelato University, con i suoi 20 campus nel mondo, è uno dei punti di riferimento per chi vuole diventare imprenditore in gelateria e anche per il progetto delle gelaterie e pasticcerie solidali la formazione professionali si è dimostrato uno dei pilastri fondamentali. Ha ricordato a questo proposito anche altri progetti già sviluppati nel mondo: a Betlemme (Gelateria Il Cantico - 2014), a San Paolo (Gelateria Que Nectar - 2016), a Vigevano (Gelateria Dolce Positivo - 2018).

Mario Pantano del Rotary Club Bologna Valle dell’Idice, a nome del Rotary International Distretto 2072 ed E. Club 2050 Lombardia, ha anticipato le iniziative in atto e allo studio, tra cui quelle per giovani e donne di Adwa in Etiopia e il Centro di accoglienza Tana dei Saggi per anziani e disabili in collaborazione con docenti dell'Università di Bologna. Pantano ha ricordato che un capitolo importante del Progetto riguarderà la formazione professionale dedicata a donne madri detenute che si avvarrà dell’esperienza maturata in questo campo proprio da Fabbri 1905. E’ dal 2017 che l’azienda organizza corsi base di gelateria artigianale per donne detenute nell’ambito di un programma frutto della firma di un protocollo tra ministero della Giustizia e l’associazione Soroptimist International che ambisce a fornire il training più̀ completo per un futuro inserimento professionale nel settore della gelateria.  In tre anni sono state formate detenute delle carceri di Bollate, dell’Istituto a Custodia Attenuata per Detenute Madri di Milano, della Casa Circondariale di Mantova, della Casa Circondariale di Vigevano, della Casa Circondariale di Bologna e dell’Istituto a Custodia Attenuata per Madri di Torino.

Oggi, grazie all’esperienza fatta da Fabbri1905 in questo ambito -ha annunciato Pantano- siamo in grado di replicare questa iniziativa presso il carcere di Bologna destinata a dare una prospettiva di riscatto e reinserimento sociale alle donne qui detenute”.

Infine, l’appello solidale di Gino Fabbri ai pasticceri perché sostengano pro bono le gelaterie solidali con la loro attività ed esperienza, annunciando che metterà a disposizione del progetto e di chi lo sosterrà “Le ricette dolci e solidali di Gino & Friends”, dove i Friends sono appunto Carpigiani Gelato University e Fabbri Master Class.

 

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