Cronache
Anti-corruzione: i punti-chiave della legge. La scheda

Più carcere per i principali reati contro la Pubblica Amministrazione ma anche sconti di pena per pentiti e collaboratori. La Camera ha approvato in via definitiva il ddl anticorruzione, legge che reintroduce tra l'altro il delitto di falso in bilancio, obbliga i condannati a restituire il maltolto e rinforza i poteri dell'Anac.
Questi i punti-chiave della legge:
- CORRUZIONE: Viene punita con una pena da sei a dieci anni di reclusione la corruzione propria, commessa da pubblici ufficiali, mentre va da 6 anni nel minimo e a 10 anni e 6 mesi nel massimo quella per induzione. Per la corruzione in atti giudiziari si 'rischia' da 6 a 12 anni.
- CORROTTI VIA DA CONTRATTI CON PA PER 5 ANNI: Sale a 5 anni il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione per chi e' condannato per un reato di corruzione.
- 416 BIS - PENE PIU' ALTE PER MAFIOSI E BOSS: Chi fa parte di un'associazione di stampo mafioso e' punito con la reclusione da 10 a 15 anni (orala pena va dai 7 ai 12 anni). Pene piu' severe per i boss alla guida del sodalizio mafioso: la pena va da 12 a 18 anni ( e non da 9 e 14). Se l'associazione e' armata la pena della reclusione e' aggravata: va da 12 a 20 anni , mentre per i 'capi' in questi casi la pena va da 15 a 26 anni
- PATTEGGIAMENTO 'A CONDIZIONE' CON REATI DI CORRUZIONE: In caso di corruzione per l'esercizio della funzione, in atti giudiziari, induzione indebita concussione e peculato il patteggiamento sara' condizionato alla restituzione del prezzo o del profitto del reato.
- PIU' CONTROLLO ALL'ANAC: Il pubblico ministero che procede per corruzione, concussione, ma anche turbata liberta' dell'asta pubblica e traffico di influenze dovra' tenere informato il presidente dell'Autorita' Anticorruzione.