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Antonio Mancini, chi è il 69enne che ha ucciso l'ex moglie in strada a Pescara. Sui social scriveva: "Pronta la valigia per il carcere"
Il suo nickname su Facebook era "Antonio Ayatollah". Nei suoi post mandava massaggi di odio e vendetta

Antonio Mancini a Lettomanoppello ha ucciso l'ex moglie Cleria sparandole per strada davanti ai passanti e al nipote. L'uomo è stato fermato dai carabinieri dopo aver sparato alcuni colpi
Ieri pomeriggio a Lettomanoppello (Pescara), il 69enne Antonio Mancini ha ucciso l'ex moglie Cleria a colpi di pistola in mezzo alla strada. L'uomo non si è fermato dai suoi intenti omicidi nemmeno di fronte al nipote di appena 12 anni. Uno dei proiettili sparati in direzione della sarta di 66 anni avrebbe anche sfiorato il ragazzino che fortunatamente non ha riportato ferite.
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Sul posto sono intervenuti tempestivamente i carabinieri della Compagnia di Popoli e quelli del Reparto operativo del Comando provinciale di Pescara. Antonio Mancini, però, è risalito in auto e si è dato alla fuga. L'uomo si è quindi asserragliato in un ristorante di Turrivalignani a circa quattro chilometri di distanza dalla scena dell'omicidio. Secondo le ricostruzioni, l'uomo ha sparato qualche colpo contro un'auto parcheggiata sfondando il vetro posteriore, poi si è seduto a terra per consentire ai carabinieri di bloccarlo.
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Antonio Mancini è un pluripregiudicato e l'arma in suo possesso, stando alle indagini, sarebbe stata rubata ad un agente di polizia penitenziaria nel 2011. Su Facebook, come ha ricostruito il quotidiano Il Centro, si presentava con lo pseudonimo di "Antonio Ayatollah" e condivideva messaggi di odio, violenza e vendetta. Sui social era arrivato anche a scrivere "È pronta la valigia per andare in carcere".