Allerta attentati dell'Isis a Capodanno in diverse città europee - Affaritaliani.it

Cronache

Allerta attentati dell'Isis a Capodanno in diverse città europee

A diverse capitali europee è stato girato un allarme terrorismo, in merito alla possibilità di un attentato con esplosivi o armi tra Natale e capodanno. E' quanto trapela dalla polizia di Vienna, che ha fatto sapere di aver inasprito le misure di sicurezza senza tuttavia annullare alcun evento previsto. "Sono stati segnalati diversi nomi di possibili attentatori che sono stati controllati, ma le indagini avviate finora non hanno portato a risultati concreti", ha fatto sapere in un comunicato la polizia austriaca.

L'allerta arriva sei settimane dopo le stragi di Parigi del 13 novembre che hanno portato a un innalzamento del livello di allerta terrorismo in tutte le capitali europee. E oggi in un audio il "califfo" dell'autoproclamato Stato Islamico Abu Bakr al-Baghdadi ha dichiarato: "I raid non ci hanno indebolito". In una nota, la polizia di Vienna ha fatto sapere che la soffiata da un non meglio identificato "servizio di intelligence amico" è arrivata pochi giorni prima del Natale.

Il portavoce di polizia, Christoph Poelzl, ha dichiarato all'agenzia di stampa Austria Press che non esistono minacce concrete contro un posto specifico in una data ora. Le forze dell'ordine hanno fatto sapere di aver intensificato la sorveglianza nei posto dove è presumibile ci siano grandi concentramenti di persone, compresi i principali snodi ferroviari.

A inizio settimana, le autorità del Belgio hanno incriminato una nona persona in relazione alle stragi dello scorso mese a Parigi, che provocarono almeno 130 morti. Le stragi nella capitale francese sono state rivendicate dalle milizie jihadiste dello Stato islamico.

Intanto in Siria, dove almeno 14 civili sono morti oggi sotto bombardamenti nelle provincie di Aleppo e Idlib, una coalizione militare arabo-curda ha conquistato ai danni delle milizie jihadiste dello stato islamico una diga strategica dell'Eufrate, nel nord della Siria. Lo ha annunciato la portavoce del gruppo. L'Is aveva assunto il controllo della diga Tishreen nel 2014, dopo aver allontanato diversi gruppi ribelli, tra i quali Ahrar al-Sham, secondo l'Osservatorio siriano dei diritti umani (Osdh). La diga è strategica perché fornisce elettricità a vaste regioni della provincia di Aleppo, ha indicato l'Ong.

Le Forze democratiche siriane (Fds) "hanno liberato la diga di Tishreen", ha indicato il loro portavoce, il colonnello Talal Sello, precisando che "gli scontri proseguono nella zona in cui si trovano gli alloggi dei dipendenti, intorno alla diga". Abbiamo liberato la regione "a est della diga", ha inoltre indicato il portavoce di questa coalizione, formata principalmente dalle Unità di protezione popolare (Ypg) e da combattenti arabi.

I negoziati di pace non si fermano e il mediatore delle Nazioni Unite, Staffan De Mistura, come ha annunciato il Palazzo di vetro, spera di poter riunire a partire dal 25 gennaio i rappresentanti del governo e dell'opposizione. De mistura ha "intensificato gli sforzi" di mediazione e "ha l'intenzione di completarli per l'inizio di gennaio, con l'obiettivo di iniziare le discussioni inter-siriane a Ginevra il 25 gennaio", ha indicato in una nota il suo portavoce.