Attivista rom denuncia Salvini per razzismo. Lui risponde: "Sono medaglie"
L'operaio pesarese di etnia rom Alievski Musli lo denuncia per incitazione all'odio razziale. Salvini non si scompone e rilancia
Matteo Salvini è stato denunciato per incitazione all'odio razziale, e l'autore della denuncia è un rom, un attivista di nome Alievski Musli.
L'atto ufficiale, protocollato presso il Tribunale di Roma il 10 agosto 2018, è stato presentato contro il ministro dell'Interno Matteo Salvini per "diffusione di idee basate sull'odio razziale ed etnico". La pena prevista per il reato prefigurato all'articolo 3 della Legge 654/1975 è la reclusione di un anno e sei mesi o una multa di 6000 euro.
Il denunciante-querelante è l'operaio trentenne pesarese di etnia rom Alievski Musli, attivista piuttosto seguito sui social network, che ha spiegato così su facebook le ragioni della sua scelta di portare il Ministro dell'Interno in tribunale.
"Ho preso una decisione che nessuno in questi anni ha avuto il coraggio di fare. Dopo anni di offese gratuite, discriminazioni, stereotipi negativi. È tempo di dire basta. Basta incrementare il clima d'odio che si sta diffondendo. Basta attacchi gratuiti, ma soprattutto bisogna denunciare affinché non accada un altro 1944".
Nel mirino dell'operaio, certe dichiarazioni rilasciate da Matteo Salvini qualche settimana fa nel corso di un programma trasmesso da una Tv lombarda, ovvero che, riguardo ai rom, "era necessario rifare il censimento" e sul fatto che, "a differenza degli stranieri irregolari che vanno espulsi, i rom purtropo te li devi tenere a casa". Salvini aveva poi rincarato la dose parlando di "sacca di resistenza parassitaria" al riguardo dei campi nomadi.
Alla notizia della denuncia-querela, il leader del Carroccio ha risposto senza minimamente scomporsi: "Ogni giorno ha la sua denuncia... Per me sono medaglie!".