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Bolzano, il prete nominato ha precedenti per abusi. "Non starà da solo con i bambini", ma scoppia il caos
Il vescovo: "Mi assumo io la responsabilità di questa scelta"

Bolzano, la nomina di un prete fa scoppiare la bufera in parrocchia. Il caso
Nella Diocesi di Bolzano e Bressanone esplodono le polemiche per la decisione di nominare come collaboratore pastorale in Val Pusteria un sacerdote che in passato è finito sotto accusa per abusi su una minore. La precisazione e le rassicurazioni del vescovo però non hanno convinto i parrocchiani. "L'attività con minori - precisa la Curia e lo riporta Il Corriere della Sera - avverrà in presenza di altri adulti, come indicato da un gruppo di esperti che ha esaminato il suo caso".
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La decisione solleva polemiche: nel 2009 don Giorgio Carli - prosegue Il Corriere - fu prosciolto per prescrizione (dopo una condanna in secondo grado) e nel 2013 la diocesi e la parrocchia San Pio X di Bolzano furono condannate al risarcimento di 700.000 euro. Il vescovo Ivo Muser ha dichiarato di assumersi "consapevolmente" la responsabilità della nomina sulla base delle raccomandazioni ricevute.