Bruxelles, riapre l'aeroporto di Zaventem. Tensione al corteo anti Islam

L'aeroporto di Zaventem riaprira' domani. Lo annuncia l'ad dello scalo, anche se per ora i voli programmati domani sono solo tre.

Undici giorni dopo l'attentato del 22 marzo, l'amministratore delegato, Arnaud Feist, ha annunciato che "da domani" l'aeroporto di Zaventem "tornera' ad essere parzialmente operativo. E' un segnale di speranza che mostra la nostra determinazione nel superare questa sfida".

I tre voli previsti saranno operati tutti da Brussels Airlines, la principale compagnia aerea belga: si tratta dei voli Bruxelles-Atene, Bruxelles-Torino e Bruxelles-Faro.

Nel frattempo la polizia belga ha fermato circa una quindicina di persone oggi a Bruxelles, in operazioni compiute nella centrale piazza della Borsa e nella piazza principale di Molenbeek, la municipalita' della capitale dove viveva Salah Abdeslam, l'uomo considerato il responsabile logistico degli attentati terroristici compiuti il 13 novembre a Parigi. Per ragioni di sicurezza e ordine pubblico il presidente della Regione di Bruxelles capitale, Rudi Vervoort, e il sindaco di Molenbeek, Francoise Schepmans, non hanno dato l'autorizzazione a manifestazioni pubbliche, in particolare quella organizzata per oggi dal movimento europeo di estrema destra Generation Identitaire in risposta agli attentati terroristici di Bruxelles del 22 marzo scorso. Slogan della manifestazione era "l'espulsione per gli islamisti", in riferimento alla matrice islamica degli attacchi perpetrati nella capitale belga.

La situazione a Molenbeek resta calma, anche se "fermi amministrativi" sono stati compiuti dalla polizia. Lo ha confermato il sindaco Schepmans senza indicare il numero preciso degli arresti. Sarebbero almeno un paio i militanti di estrema destra fermati per porto d'armi senza permesso. Nessuno scontro e' comunque avvenuto. La polizia e' intervenuta a alla Place de la Bourse per disperdere un raduno antii-razzista. Alcune persone sono state fermate, circa una decina, tra cui anche il presidente della ong francese Lega dei diritti dell'uomo.