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Bimbo morto all'asilo ad Arezzo, la Procura notifica cinque avvisi di garanzia: c'è anche la maestra che ha tentato di salvarlo
La procura di Arezzo ha notificato cinque avvisi di garanzia in vista dell’autopsia del bimbo, morto mentre giocava nel giardino dell'asilo nido a Soci

Bimbo morto all'asilo ad Arezzo, disposta l'autopsia per la prossima settimana
Per la morte del piccolo Leonardo, il bimbo di due anni deceduto nell'asilo nido "Ambarabà Ciccì Coccò", a Soci, frazione dell'aretino, la procura di Arezzo ha notificato cinque avvisi di garanzia. Tra gli indagati anche la maestra che per prima si accorse del bambino in difficoltà e che, sopraffatta dallo choc, si sentì a sua volta male mentre tentava di prestargli aiuto. Una scelta, quella dell’iscrizione nel registro, che non implica responsabilità accertate ma consente agli indagati di nominare propri consulenti e partecipare agli accertamenti tecnici irripetibili.
Il dramma si è consumato in pochi istanti: Leonardo stava giocando all’esterno quando il laccetto della felpa si sarebbe impigliato a un arbusto, provocandogli il soffocamento. All’interno del nido, al momento dei fatti, erano presenti quattordici addetti, ora tutti ascoltati dai carabinieri di Bibbiena, che stanno ricostruendo i minuti precedenti alla tragedia per capire se vi siano stati ritardi, omissioni o eventuali criticità nelle procedure di sorveglianza. L'autopsia, disposta dal pm Angela Masiello, è fissata per l’inizio della prossima settimana.
Intanto, nel piccolo centro, la comunità resta sotto choc. E la scuola, posta sotto sequestro, non riaprirà almeno fino al prossimo 17 novembre.
