Conclave, parlano i cardinali: dalla corsa a tre del primo scrutinio alla "testa tra le mani". I retroscena - Affaritaliani.it

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Conclave, parlano i cardinali: dalla corsa a tre del primo scrutinio alla "testa tra le mani". I retroscena

I retroscena sulle fumate nere e poi quella decisiva bianca per scegliere papa Prevost

di redazione

Conclave, i cardinali: "Così abbiamo scelto Prevost. Al quarto scrutinio..."

Il Conclave per eleggere il successore di Francesco è stato breve, in due giorni i cardinali hanno scelto a larga maggioranza Prevost, il primo Pontefice americano. Ma ora emergono dettagli su quelle votazioni dentro la Cappella Sistina super blindate e si scoprono particolari rilevanti sul processo decisionale che poi ha portato alla scelta di Leone XIV. Interessante è il racconto sulla prima votazione. Un cardinale svela al New York Times: "Un conteggio inconcludente, con tre principali contendenti". E poi fa anche i nomi: l'italiano Pietro Parolin, l’americano Robert Francis Prevost e l’ungherese Peter Erdo.

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Ma secondo il cardinal Lazarus You Heung-sik della Corea del Sud, "diversi candidati ottennero voti significativi" in quella prima votazione. Così, secondo il cardinale inglese Nichols, - riporta Il Corriere della Sera - tornati a Casa Santa Marta si discusse cosa fare durante la cena. E, secondo il Nyt, si fece notare che gli italiani erano divisi e ciò avrebbe penalizzato il cardinale Pietro Parolin. Mentre Erdo che rappresentava i conservatori non aveva possibilità di essere eletto in un elettorato di cardinali in gran parte nominati da Francesco.

"Nella quarta votazione, le schede si spostarono in modo schiacciante verso il cardinale Prevost", avrebbe riferito il cardinale You della Corea del Sud. E il cardinale Tagle — che nei giorni di preconclave era indicato fra i favoriti — avrebbe aggiunto di averlo visto fare respiri profondi: "Gli ho chiesto: "Vuoi una caramella?". E lui ha risposto: "Sì". Il cardinale Tobin del New Jersey aggiunse di averlo visto — durante una delle votazioni — "con la testa tra le mani". I voti a suo favore alla quarta votazione? "Si avvicinavano alle tre cifre", svela uno degli elettori.

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