Cronache
Consip, Romeo: false tutte le accuse. Fuga notizie, revocate indagini al Noe
Consip, Alfredo Romeo, imprenditore campano al centro dell'inchiesta, parla dal carcere: "Mi considero vittima di strumentalizzazione"
Consip: troppe fughe notizie, Procura revoca delega a Noe
Saranno i carabinieri del nucleo investigativo di Roma a portare avanti le indagini sulla Consip e, in particolare,A sulle presunte irregolarita' nell'assegnazione degli appalti. La Procura della capitale, alla luce delle numerose fughe di notizie che hanno segnato questa fase dell'indagine preliminare, ha deciso di revocare la delega originariamente affidata al Nucleo Operativo Ecologico. "Gli accertamenti fin qui espletati - si legge in una nota - hanno evidenziato che le indagini del procedimento a carico di Alfredo Romeo ed altri sui fatti (poi) di competenza di questa Procura sono state oggetto di ripetute rivelazione di notizie coperte da segreto sia prima che dopo la trasmissione degli atti a questo Ufficio, sia verso gli indagati o comunque verso persone coinvolte a vario titolo, sia nei confronti degli organi di informazione. Per una esigenza di chiarezza, la Procura di Roma - conclude la nota - ha pertanto revocato al Nucleo Operativo Ecologico la delega per le ulteriori indagini che e' stata affidata al Nucleo Investigativo di Roma dell'Arma dei Carabinieri".
Romeo dal carcere: "False tutte le accuse"
"Non c'e' nulla di vero in quello che riportano i giornali, mi considero vittima di una strumentalizzazione che mi sembra solo la conseguenza di un'aspra contesa di natura politica". Queste le parole che l'imprenditore campano Alfredo Romeo, in carcere da mercoledi' scorso nel giorno del suo 64esimo compleanno, ha rivolto ai difensori che sono andati a trovarlo a Regina Coeli in vista dell'interrogatorio di garanzia di lunedi prossimo davanti al gip Gaspare Sturzo.
Parole che sembrano coincidere con l'analisi del difensore di Tiziano Renzi, l'avvocato Federico Bagattini che ieri, alla fine dell'interrogatorio del papa' dell'ex premier, ha detto come "la vicenda Consip non abbia uno spettro esclusivamente giudiziario".
Ancora non e' chiaro se Romeo, cui e' attribuito il reato di corruzione in relazione al pagamento di 100mila euro complessivi in favore del dirigente Consip Marco Gasparri, intenda avvalersi della facolta' di non rispondere, come ha fatto ieri a Firenze l'imprenditore del settore farmaceutico molto vicino alla famiglia Renzi, Carlo Russo, o se voglia replicare a tutte le contestazioni dei magistrati. Soltanto ieri, infatti, Romeo ha avuto contezza di tutti gli atti depositati a suo carico.
La prossima settimana, poi, potrebbe essere sentito come persona informata sui fatti l'attuale Governatore della Puglia Michele Emiliano in relazione ad alcuni sms scambiati con l'ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti (oggi ministro dello sport), indagato per rivelazione del segreto, a proposito della possibilita' di incontrare Carlo Russo. Sara' poi interrogato l'ex parlamentare Italo Bocchino, coinvolto nella vicenda Consip per traffico di influenze illecite (lo stesso contestato a Russo e a Tiziano Renzi) e ritenuto da chi indaga il 'consulente strategico' di Romeo.